Dalle 8,30 in punto sul sito del ministero dell’Istruzione è stata disponibile la chiave ministeriale per decrittare il testo della prima prova scritta contenuta nel plico telematico.
La prova di Italiano, comune a tutti gli indirizzi, prevede sette tracce (ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale) suddivise in tre diverse tipologie: due analisi del testo (uno poetico e l’altro di prosa), 3 tracce di testo argomentativo e 2 temi di attualità.
In Italia 536.008 studenti – 521.015 candidati interni e 14.993 esterni – sono alle prese la prima prova, italiano. Sono coinvolte 14.000 commissioni, per un totale di 27.895 classi. Quest’anno l’esame torna alla formula pre-covid, con due scritti (3 in alcuni casi) e un colloquio.
Moravia con un brano tratto da ‘Gli Indifferenti’ e Salvatore Quasimodo con ‘Alla nuova luna’ che fa parte della raccolta ‘La Terra impareggiabile’ sono tra le tracce proposte ai maturandi. Tra le tracce anche il brano ‘Elogio dell’attesa nell’era di Whatsapp’ tratto da un testo di Marco Belpoliti, secondo quanto apprende l’Ansa. ‘L’idea di nazione’ con un testo tratto da Federico Chabod è una delle tipologie di tipo B ‘Analisi e produzione di un testo argomentativo’ proposto agli studenti, secondo quanto apprende l’Ansa.
Un testo tratto da Piero Angela “Dieci cose che ho imparato” e l’altra proposta del tipo B con la comprensione e l’analisi del testo sottoposta ai maturandi, a quanto apprende l’Ansa.
“E’ andata – commenta Francesco, studente di un liceo catanese dopo avere consegnato il compito – anche se non ci aspettavamo di certo Moravia. Io alla fine ho scelto Piero Angela, ho sempre seguito i suoi programmi scientifici e culturali allo stesso tempo. Penso già al latino di domani…”.
“Ho puntato senza avere alcun dubbio sul tema su WhatsApp – dice Federica – non facciamo altro che condividere sui social pensieri, allegati e foto e mi sono sentita in una botte di ferro. Oltretutto ero già orientata sull’argomento di attualità. Con la letteratura è stata dura tutto l’anno…”. Gli argomenti scelti dal ministero hanno suscitato un po’ di delusione tra gli studenti. Tra le opzioni delle sette tracce – divise tra analisi del testo, analisi e produzione di un testo argomentativo e attualità – c’erano anche testi di autori inaspettati tra cui Alberto Moravia. Ed è per questo che in tanti hanno optato per il brano “Elogio dell’attesa nell’era di WhatsApp”, tratto da un articolo del giornalista di Repubblica.
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