“Da un’analisi del bilancio triennale è emerso che l’Amministrazione ha inserito in un capitolo dell’Urbanistica, circa 300 mila euro da devolvere alla Curia che intende realizzare un nuovo edificio di culto all’interno del nostro Comune”. Con queste parole Vittorio Lo Sauro, consigliere comunale della cittadina etnea, commenta la destinazione a fondo perduto di risorse finanziarie che provengono dal bilancio comunale per il progetto della nuova chiesa.
“Complessivamente si tratta di un progetto di circa 3 milioni di euro al quale il Comune intende contribuire con 100 mila euro all’anno – spiega Lo Sauro – per un’opera che dovrà essere realizzata, tra le altre cose, su un terreno che non è nemmeno di proprietà comunale. In primo luogo bisognerebbe capire perché una scelta di questo tipo sia stata presa senza una concertazione in sede politica, tale da poter verificare la fattibilità del progetto senza la necessità di gravare sul bilancio – dice ancora Lo Sauro – a maggior ragione visto che si tratta di risorse che provengono dalle casse comunali e non da fonti di finanziamento aggiuntive come Pnrr e fondi europei. Verificheremo nelle sedi opportune anche la legittimità di tale scelta, visto che abbiamo raccolto le perplessità di tanti cittadini. Naturalmente noi non abbiamo nulla contro il progetto della Curia, ma riteniamo doveroso darne conto alla collettività che dovrebbe essere l’unica destinataria delle risorse finanziarie comunali”.
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