“L’Eurostat ha collocato la Sicilia al quinto posto tra le regioni europee per percentuale di giovani tra i 15 e i 29 anni che sono disoccupati e alla seconda posizione italiana per percentuale di popolazione disoccupata tra i 15 e i 74 anni. Inoltre, secondo l’analisi dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre, nel 2023 il numero dei disoccupati in Sicilia aumenterà di 63 mila unità rispetto al 2022 per una quota complessiva di 2.118000 di persone senza lavoro. Si tratta di una situazione allarmante che impone l’adozione di misure strutturali e investimenti consistenti in politiche occupazionali. Come UGL ribadiamo l’importanza di puntare sulla formazione per incentivare il ‘matching’ fra domanda e offerta di lavoro. Occorre, al contempo, favorire l’attuazione del Pnrr per rilanciare lo sviluppo infrastrutturale del Mezzogiorno e garantire la creazione di nuovi posti di lavoro”.
Lo ha dichiarato Paolo Capone, Segretario Generale dell’UGL, presente a Catania in occasione del Congresso territoriale dell’UGL.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni