La Polizia di Stato ha denunciato in stato di libertà una 19enne adranita per truffa aggravata.
Nello specifico, personale del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano ha denunciato la predetta giovane, per truffa aggravata ai danni di una ditta di distribuzione automatica di confezioni di bevande aperta h 24.
La giovane donna aveva escogitato un abile sistema per procedere alla truffa; in particolare, introduceva una banconota da 10 euro nell’apposita feritoia del distributore e, non appena l’apparecchio acquisiva la banconota e il visualizzatore dello stesso apparecchio indicava il credito pari a 10 euro, la donna, utilizzando un dispositivo elettronico a onde radio, cosiddetto disturbatore di frequenze, riusciva a far raddoppiare il credito portandolo a 20 euro.
Quindi, procedeva a selezionare il prodotto desiderato e a ritirarlo. Inoltre, oltre al prodotto selezionato, ritirava anche il resto, ovviamente relativo all’importo fraudolentemente indotto, così realizzando l’ingiusto profitto.
La giovane, infatti, anziché percepire il resto di 10 euro, riceveva il resto dei 20 euro artificiosamente impostati. Tale procedura, ripetuta nel tempo, ha permesso all’indagata di realizzare degli elevati profitti, con notevole danno per l’azienda oggetto della truffa.
La giovane veniva riconosciuta attraverso i sistemi di videosorveglianza installati presso l’azienda. Dalla visione dei filmati registrati dalle telecamere, infatti, gli operatori della Polizia Scientifica intervenuti sul posto, hanno accertato tutte le operazioni poste in essere dalla donna.
Identificata, veniva accompagnata negli Uffici del Commissariato, ove si procedeva al suo deferimento all’Autorità Giudiziaria, dovendo rispondere del reato di truffa aggravata.
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