Potenziare i meccanismi di partecipazione dei lavoratori all’interno delle imprese. È l’obiettivo della proposta di legge di iniziativa popolare “La Partecipazione al Lavoro” promossa dalla Cisl che ha fatto partire oggi, anche da Catania, la campagna di raccolta firme con lo slogan “Aggiungi un posto al tavolo” e l’hashtag per i social #unpostoaltavolo.
La campagna durerà sei mesi. Saranno approntati banchetti di raccolta nelle principali piazze e nei luoghi di lavoro in tutto il territorio provinciale.
Primi firmatari, oltre al segretario generale Maurizio Attanasio e ai segretari territoriali Lucrezia Quadronchi e Rosario Portale, i segretari generali delle federazioni che rappresentano tutti gli ambiti del lavoro.
La legge ambisce a innovare le relazioni sociali e industriali, sostenendo soluzioni contrattuali che consentano ai lavoratori di accedere a quattro modalità di partecipazione:
1) gestionale: i lavoratori potranno entrare nei consigli di sorveglianza e di amministrazione compartecipando alle scelte strategiche delle proprie aziende. Inoltre sarà possibile prevedere una figura che rappresenta i lavoratori e le lavoratrici all’interno dei CdA delle società a partecipazione pubblica
2) finanziaria: chi lavora avrà la possibilità di partecipare a nuove forme di azionariato diffuso e a nuove modalità di distribuzione degli utili
3) organizzativa: ci saranno incentivi e meccanismi premianti per le aziende che consentiranno a chi lavora di contribuire alle politiche per innovare e rendere più efficienti i processi produttivi
4) consultiva: i sindacati saranno consultati in via preventiva e obbligatoria su molte scelte strategiche in più rispetto a quelle previste dalla legislazione attuale.
“A 75 anni dalla nascita della nostra Costituzione – afferma il numero uno della Cisl catanese – riteniamo sia giunto il momento di dare piena attuazione all’Articolo 46, che disciplina il diritto dei lavoratori a stare dentro alle decisioni e a come destinare gli utili delle imprese (come ad esempio le Partecipate e le grandi aziende multinazionali). La partecipazione dei lavoratori nelle aziende è un segno di corresponsabilità e una grande opportunità che raccoglie tutte le grandi sfide di questo tempo”.
Avessimo già avuto la legge in questi anni, avremmo avuto più controllo gestionale, qualità e stabilità del lavoro, meno delocalizzazioni, più produttività, maggiore controllo sulla sicurezza, innovazione e crescita.
Come Cisl vogliamo sostenere la partecipazione incentivando la contrattazione, dando protagonismo al mondo del lavoro e dell’impresa nella costruzione della coesione e della crescita della comunità locale, regionale e nazionale. Sottoscrivere la petizione popolare conviene a tutti e unisce il Paese, per questo invitiamo tutti i lavoratori, pensionati, cittadini a unirsi alla nostra campagna, firmando ai chioschi che saranno allestiti nei luoghi di lavoro e nei territori».
“Alla politica e al mondo delle imprese chiediamo di raccogliere con noi questa occasione, facendo evolvere il nostro modello di sviluppo nel solco del protagonismo dei lavoratori nella costruzione del progresso. Ai nostri associati, militanti, delegati, quadri e dirigenti, chiediamo di costruire iniziative, di promuovere in ogni luogo del lavoro, questa proposta di legge, coinvolgendo tutti i lavoratori anche coloro che non sono dentro il “perimetro” associativo della Cisl, perché il lavoro e le aziende non ha colore ideologico, ma rappresenta futuro e crescita sociale”.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni