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Finale nazionale Under 16 femminile di volley: scudetto alla Volleyrò Casal de Pazzi

Maurizio Ragusa (Fipav Catania): "una straordinaria festa di pallavolo giovanile”

Fa festa il Volleyrò Casal de Pazzi Roma che si laurea a Catania campione d’Italia Under 16 femminile, riscattando la battuta d’arresto dell’anno passato in finale. La squadra di Matteo Pilieci supera 3-1 (25-20, 25-19, 21-25, 25-19) l’Imoco Volley di Elisa Sperandio, completando un percorso ricco di spunti in questa quattro giorni di fase finale davvero appassionante.

In un PalaCatania straripante è andata in scena una grande festa di volley con il risultato mai in bilico per le romane che, dopo aver perso il terzo, riescono a riprendere a marciare a vele spiegate e vincere il tricolore a Catania. Per la società romana l’ennesima conferma sul palcoscenico nazionale, dove primeggia da anni.

TERZO POSTO. Spettacolare partita al Pala Arcidiacono. Il bronzo va alla Vero Volley Delicatesse che incassa il terzo posto, vincendo al quinto set la finalina con l’Anderlini Modena (alla nona partita in sei giorni) a un passo dalla conquista di una grande impresa. Le lombarde, avanti nei primi due set, subiscono la rimonta delle modenesi che rinviano la contesta al quinto, dove riescono a prevalere 15-13.

ASTI QUINTA. Asti supera Busnago, altra formazione risalita dal girone eliminatorio. Le piemontesi s’impongono in quattro set. L’Arena Volley completa il suo tour de force (da martedì in campo, come Anderlini), superando nella gara, valevole per l’assegnazione del settimo posto, dopo aver rimontato lo svantaggio iniziale di due set.

PREMI SPECIALI. La miglior giocatrice Alexandra Baleva (Volleyrò Casal de Pazzi) ha ricevuto anche il riconoscimento prestigioso alla memoria della
professoressa Liliana Pizzo, tecnico dell’Alidea campione d’Italia nel 1979/80: a consegnare il premio la figlia Donatella e il presidente del Comitato Territoriale Fipav Catania, Maurizio Ragusa. I premi individuali sono andati al migliore attaccante: Alessia Manda (Imoco Volley); miglior palleggiatrice: Asia Spaziano (Pallavolo Moma Anderlini);miglior libero: Carola Bonafede (Volleyrò Casal de’ Pazzi); miglior centrale: Arianna Bovolenta (Volleyrò Casal de’ Pazzi). Su Arianna Bovolenta, figlia del grande Vigor, scomparso prematuramente, da segnalare un curiosità: nell’ultima finale nazionale giovanile, giocata al PalaCatania nella stagione 2018, il fratello Alessandro fu insignito del riconoscimento come miglior attaccante.

SUCCESSO ORGANIZZATIVO. Il presidente del Comitato Territoriale Fipav Catania, Maurizio Ragusa, traccia un bilancio dell’organizzazione guidata con il patrocinio del Comune di Catania e dell’Assemblea Regionale Siciliana, in collaborazione con il Cus Catania: “Per il movimento italiano è stata una
straordinaria fase finale. Il gotha del volley giovanile ha occupato i primi posti. Per quanto ci riguarda, abbiamo confermato lo standard di alto livello per la nostra struttura organizzativa che ci ha permesso davvero di gestire una macchina complessa con 500 atleti e 28 squadre provenienti da tutta Italia. Grazie a chi ha creduto in noi, alla struttura organizzativa retta da tanti volontari che non si sono risparmiati, mettendo grande cuore”.

LA PREMIAZIONE. Tante le autorità locali presenti alla cerimonia di premiazione: Enrico Trantino, Sindaco di Catania; Davide Anzalone, Consigliere Federale FIPAV (che si è dichiarato molto soddisfatto dell’organizzazione e della riuscita dell’evento); Antonio Locandro, Vice Presidente del Comitato Regionale FIPAV Sicilia; Maurizio Ragusa, Presidente del Comitato Territoriale FIPAV Catania; Enzo Falzone, Vice Presidente vicario CONI Sicilia; Sergio Parisi, Assessore del Comune di Catania. È intervenuto anche il presidente del Cus Catania Luigi Mazzone (si è giocato negli impianti cusini PalaCus e Pala Arcidiacono, oltre che agli storici catanesi Pala Abramo e PalaCatania). Presenti questi giorni sulle tribune dei quattro impianti catanesi per assistere a queste Finali Nazionali Giovanili, il commissario tecnico della nazionale Under 17 femminile Pasquale d’Aniello e Oscar Maghella, secondo allenatore. Per loro indicazioni molto utili per le prossime sfide internazionali.

ARBITRI. Una giornata speciale anche per l’arbitro Alessandro Grasso. Il fischietto catanese è stato designato come secondo arbitro della finalissima per l’oro. Ha diretto l’ultimo atto della kermesse tricolore Lorenzo Catena.

AMARCORD. Tra le tante figure storiche del volley. Per diversi giorni presenti, tra gli anche Simonetta Avalle. Non è passato inosservato Osvaldo Hernadez, l’opposto cubano che iniziò la sua esperienza italiana nell’Iveco Palermo. Per lui la permanenza in Catania nella veste di papà di Vanessa, regista “scudettata”, è stato un tuffo nel passato, ritrovando l’ex compagno di squadra il catanese Alessandro Trimarchi che ha riabbracciato anche Giacomo Sintini, anche lui papà di Carola, campionessa d’Italia, ma costretta ai box per infortunio. I tre giocarono insieme con la maglia di
Perugia, la finale scudetto nel 2005, persa con Treviso. Trimarchi giocò in momenti diversi con Hernadez a Roma e Sintini a Macerata.

STATISTICHE. Si sono giocate 68 partite nella finale di Catania. Un particolare balza subito all’attenzione degli analisti. Nella fase eliminatoria su 24 partite giocate nessun si è conclusa al quinto set. Nella prima giornata dodici su sedici si sono concluse in tre set, le restanti quattro per 3-1. Nel secondo giorno, mercoledì 31 maggio, sulle otto partite giocate cinque si sono concluse sul 3-0, tre sul 3-1. Il dato complessivo quindi vede i 3-0 prevalere 17 volte e i 3-1 7. L’assenza di gare, concluse al tie break decisivo si profila anche il 1 giugno con un equilibrio totale sui risultati (4 3-0, 4 finiscono sul 3-1). La prima sfida al tie break decisivo si giocherà il 2 giugno tra Cogo Volley e Savino Del Bene (2-3). Nel pomeriggio la prima perderà sempre al quinto, questa volta dal Volley Friends. Il computo finale parla di 12 gare concluse in tre set, 2 concluse sul 3-1 e altrettante sul 3-2. Il 3 giugno ancora una volta domina il risultato di 3-0 (10 volte) a fronte di 4 (3-1) e 2 (3-2). Oggi giocate 4 partite: due si concluse 3-2 2 per 3-1. In sintesi su 68 partite 43 si sono concluse in tre set (63%), 19 in 4 set (27,94%), 6 al quinto set (0,088%)


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