Nella Solennità di Pentecoste, quest’anno domenica 28 maggio, la diocesi di Acireale tradizionalmente celebra la “Giornata pro-Seminario”. A Pentecoste si ricorda la discesa dello Spirito Santo su Maria e gli apostoli riuniti insieme nel Cenacolo e la Chiesa di Acireale, con particolare impegno di preghiera, chiede a Gesù “buon pastore” di concedere il dono di numerose e sante vocazioni al sacerdozio.
Il vescovo mons. Antonino Raspanti: “Eleviamo la nostra preghiera al Signore affinché non manchino giovani che, aprendosi all’ascolto della voce di Dio, scelgano di donare la propria vita al servizio del Vangelo. Non facciamo mancare verso il Seminario l’attenzione, la vicinanza e il sostegno economico. Ciascuno si senta partecipe alla formazione dei nostri giovani”.
Il Signore continua ad essere presente, quindi, nella Chiesa attraverso l’azione dello Spirito Santo anche mediante il ministero ordinato del sacerdozio. “Il cammino sinodale – continua il vescovo Raspanti – ci richiama, tra l’altro, alla pazienza dell’ascolto e dell’attesa. Questo è il processo di cambiamento necessario che ogni uomo aperto allo Spirito può far proprio, se desidera la bellezza e la profondità della vita vera per diventare collaboratori dell’opera di Dio”.
Mons. Giovanni Mammino, rettore del Seminario vescovile di Acireale, così conclude: “La comunità del Seminario guarda con affetto alla chiesa diocesana e si proietta a servizio di essa. Invito tutti a guardare con affetto al Seminario, a pregare per questa piccola e preziosa comunità e a sostenerla con la preghiera per una crescita umana, culturale, spirituale e pastorale”.
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