Non tardano ad arrivare le reazioni dopo l’ultima accesa seduta consiliare giarrese interrotta dall’arrivo dei carabinieri. A chiamarli il consigliere comunale Santo Primavera, dopo essere stato ripreso in aula dal presidente del Consiglio comunale Giovanni Barbagallo per alcuni comportamenti poco consoni ai luoghi. “Durante la seduta abbiamo assistito a toni e termini poco rispettosi nei confronti della massima assemblea elettiva cittadina – dichiara Giovanni Barbagallo – Questo comportamento non è conforme all’etica e alla responsabilità che i cittadini si aspettano dai propri rappresentanti. In particolare, consideriamo inammissibile l’azione del consigliere Primavera, che ha chiamato i carabinieri senza una valida ragione, distogliendo una pattuglia in modo strumentale. La loro presenza – prosegue – dovrebbe essere riservata a situazioni di reale emergenza e per garantire la sicurezza dei cittadini, non per fini personali o politici. Invito, pertanto, il consigliere Primavera a riflettere sul proprio comportamento e ad adottare un approccio più rispettoso e collaborativo nell’ambito delle sue funzioni rappresentative. Il ruolo di consigliere comunale – conclude il presidente del Consiglio – richiede un impegno serio a favore della cittadinanza e delle istituzioni locali”.
Anche alcuni capigruppo consiliari di Giarre esprimono rammarico per quanto accaduto in aula nel corso dell’ultima seduta consiliare. “Impegno Comune stigmatizza ogni azione che metta alla berlina l’onorabilità dei luoghi istituzionali – dichiara il consigliere comunale Carmelo Strazzeri -Non entrando nel merito dei contenuti delle dichiarazioni rese dal consigliere Primavera, la forma ed il rispetto dovuti all’organo di rappresentanza dei cittadini non possono essere mai violati come avvenuto lunedì sera. Perdipiù, il clima di tensione creatosi, ha fatto sì che un tema importante e delicato come quello sulla regolamentazione delle unioni civili sia stato trattato non alla presenza di tutti ed in un contesto tutt’altro che armonioso e collaborativo. Rispettare il Consiglio comunale – conclude – significa rispettare la Città”.
“Stigmatizzo l’accaduto e auspico che certi episodi e certe intemperanze non accadano più in Consiglio comunale – interviene il consigliere comunale Salvo Cantarella – Ribadisco la fiducia nell’operato del presidente del Consiglio comunale, che ho contribuito ad eleggere, perché, a mio avviso, finora ha guidato bene il Consiglio. La stessa fiducia esprimo anche nei confronti del segretario comunale che, fin qui, ha operato bene”.
“Siamo stati spettatori in Consiglio comunale di una sceneggiata inutile e indecorosa – dichiarano Angelo Spina e Vincenzo Silvestro, consiglieri comunali del gruppo Conservatori e Riformisti Giarre ai Giarresi – Stigmatizziamo l’accaduto e prendiamo le distanze dal metodo oltraggioso, irrispettoso e irriverente del consigliere Primavera, e auspichiamo che tali manifestazioni non si ripetano più in futuro. La città di Giarre ha importanti problemi da risolvere e questi negativi riflettori gettano discredito sull’operato dell’intero consiglio comunale. Teniamo a precisare – concludono Spina e Silvestro – che la condotta fin qui svolta dal presidente del consiglio è stata irreprensibile e conforme all’attività istituzionale che rappresenta”.
“Sicuramente è da stigmatizzare quanto avvenuto nell’ultimo Consiglio comunale in termini di modalità e toni non consoni a contesti istituzionali – dichiara il consigliere comunale Antonio Camarda – Da un punto di vista politico, non essendo l’accaduto il primo episodio critico in seno alla maggioranza, anche se ascrivibile a soggetti diversi che si sono precedentemente avvalsi dell’amplificazione dello strumento mediatico, sicuramente costituisce uno spunto di riflessione politica”.
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