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Onore alla Meta Catania: i rossazzurri danno tutto ma in semifinale ci va Napoli

Finisce 5 a 3 per i partenopei

I dettagli stavolta fanno la differenza e non basta anche stavolta una Meta Catania vogliosa e rabbiosa per strappare vittoria e impresa contro il Napoli. Finisce la favola playoff e la stagione della Meta Catania che deve recriminare solo su battute a vuoto evitabili che hanno reso la rimonta facile a Napoli, ma con il petto in fuori e a testa alta può pensare ancora con fiducia alla prossima stagione.

Dicevamo orgoglio, cuore e voglia di impresa per la Meta Catania che, al gran completo, si è presentata al PalaCercola per rimettere tutto in gioco e portare la qualificazione alle semifinali a gara tre. Occasione ghiotta invece per Napoli che spinta dal suo pubblico con una vittoria provava a chiudere il discorso quarti di finale nonostante assenze importanti come quella di Fortino.

Al 3’  minuto il fulmine di ufo robot Alonso, transizione aggressiva perfetta e ripartenza letale con il piattone sinistro a battere Pietrangelo per il vantaggio della Meta Catania. Napoli chiuso bene dalla fase difensiva degli etnei, ma soprattutto dalla personalità di Musumeci e compagni abili nella fase di possesso e gestione della sfera. Napoli però alzava la pressione dal settimo minuto, gara però sempre imprevedibile e pareggio di De Luca a superare Tornatore che consegnava pareggio ai partenopei.  Gara bellissima e Meta Catania sul pezzo e mai doma: così un minuto più tardi rispetto al pari del Napoli, ecco il nuovo vantaggio dei rossazzurri con Pulvirenti che come un rapace si avventava sul tiro cross di Spellanzon e bucava per l’1-2 la porta di Pietrangelo. La Meta Catania spingeva e creava grandi presupposti per il tris: Pietrangelo in due occasioni negava la rete a Bocao e Musumeci e un minuto dopo lo stesso capitano etneo accarezzava il palo con un diagonale velenoso. Botta e risposta, perché Napoli reagiva e Salas prima e De Simone dopo chiamavano alle parate Tornatore. Ma il portiere della rossazzurro non poteva nulla sul contropiede di De Simone che timbrava il 2-2. Napoli che pressava e riusciva a trovare la rimonta perfetta ancora con una giocata positiva di De Luca dove sul secondo palo Borruto anticipava Tornatore per il primo vantaggio dei padroni di casa.

Nella ripresa la doccia fredda che avvicinava Napoli alle semifinali: Salas dal limite seminava gli avversari e dopo serpentina e finte depositava sotto l’incrocio della porta etnea per il +2 degli azzurri, 4-2. La Meta Catania però non demordeva e Vaporaki prima e Alonso dopo sfioravano la terza rete che avrebbe riaperto l’incontro nuovamente. Un cuore pazzesco etneo con un battito pazzesco quello di Bocao una bordata pazzesca, sassata su punizione nel set della porta di Napoli e rossazzurri nuovamente in partita 4-3. Quindici minuti alla fine del match di assoluta passione ed equilibrio dinanzi a una gara 2 infinita sulla stessa scia di Gara 1. Al 13’ giocata splendida di Alonso nello stretto, tunnel e nello stretto suggerimento per Vaporaki che a botta sicura calciava in  porta ma il piedone di Pietrangelo allontanava il pericolo. Momento decisivo a quattro dal termine quando Nelson Lutin no si accorgeva della pressione di Borruto che strappava via il pallone consegnando a Rafinha il 5-3. Power play  e uomo in piu’ e portiere di movimento della disperazione per i rossazzurrio, ma i ragazzi rossazzurri non riuscivano ad impensierire la difesa del Napoli. Finiva cosi con una traversa colta e poco altro con Napoli che staccava il pass semifinale scudetto. Un applauso alla Meta Catania, a tutti i giocatori rossazzurri, a coach Cipollini abile insieme al gruppo a risollevare una situazione difficile ed aver sfiorato il passaggio alle semifinali scudetto. Adesso tanta riflessione, lavoro e solita programmazione per la Meta Catania che deve guardare con grande serenità al futuro, ma con la rabbia di una squadra che può sicuramente lottare per il vertice del massimo campionato di Serie A.


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