Prosegue a gonfie vele, nonostante le intemperie di questi giorni, l’iniziativa “Vela & Salute – Mare senza barriere”, organizzata dalla Lega Navale Italiana in collaborazione con Arnas Garibaldi di Catania. Una lunga navigazione con imbarcazioni confiscate alla criminalità per il traffico di migranti, che sta toccando a staffetta i porti più importanti della Sicilia orientale, ideata per porre l’attenzione sulla prevenzione della Talassemia, una malattia che colpisce fortemente l’isola con oltre un terzo dei pazienti sui complessivi 7000 presenti sul territorio nazionale e per diffondere la cultura del mare inclusivo e accessibile a tutti.
Tra i promotori dell’evento il contrammiraglio Agatino Catania, delegato regionale della Lega Navale Italiana per la Sicilia orientale e il dott. Roberto Lisi, responsabile dell’unità operativa di Talassemia di Arnas Garibaldi. “In Sicilia – sostiene Lisi – negli ultimi anni si è registrato un aumento di pazienti talassemici, se ne contano circa 2700 e Catania è la provincia con il numero più alto, oltre 600. Ben vengano, pertanto, iniziative come questa che veicolano il messaggio della prevenzione e l’importanza della donazione del sangue. La ricerca ha compiuto molti passi in avanti sul fronte delle cure ma si può fare ancora molto per evitare l’insorgere della patologia”.
L’attività in mare, coordinata dal contrammiraglio Agatino Catania, prevede per ciascuna tappa incontri con i locali istituti scolastici, enti e associazioni con la presenza di esperti medici che si occupano di Talassemia e un’autoemoteca per la donazione del sangue, ma sarà anche l’occasione per parlare di mare, rispetto per l’ambiente e legalità. In ogni porto, inoltre, le locali sezioni della Sicilia orientale della Lega Navale hanno previsto e organizzato attività per persone con disabilità con uscite personalizzate nello spirito di un mare senza barriere.
Partita lo scorso 8 maggio dal porto di Pozzallo, proprio in occasione della giornata internazionale della Talassemia, l’iniziativa è già approdata nei porti di Marzamemi, Siracusa e Augusta e c’è grande attesa per la tappa di Catania del 19 maggio che sarà inaugurata con un importante convegno medico- scientifico dal titolo “La prevenzione.va in porto- Talassemia ed Emoglobinopatie” che si terrà a partire dalle ore 15 nell’aula Dusmet dell’ospedale Garibaldi centro. Saranno presenti esperti illustri nazionali e internazionali che faranno il punto sullo stato dell’arte di Talassemia e Drepanocitosi. In programma il 20 e il 21 maggio dal porto di Catania e Acitrezza incontri informativi e uscite in mare con medici e persone con disabilità, con il contributo dell’ente gestore dell’Area Marina Protetta isole dei Ciclopi.
“La Lega Navale Italiana – spiega Catania – è un ente pubblico non economico che da ben 126 anni con le sue 260 strutture presenti sul territorio nazionale si occupa di diffondere l’amore per il mare, soprattutto tra i giovani, con iniziative culturali, sportive, ambientalistiche e naturalistiche, ma resta altresì centrale anche il suo impegno sociale con progetti di solidarietà, inclusione e legalità, che prevedono il coinvolgimento di istituzioni, scuole enti e associazioni”.
L’impiego a fini sociali delle barche confiscate e successivamente affidate alla Lega Navale, nasce da un’importante sinergia tra la Procura della Repubblica di Siracusa con il procuratore capo Sabrina Gambino e il comandante marittimo Sicilia, Ammiraglio di Divisione Andrea Cottini.
“Abbiamo accettato con entusiasmo la consegna di queste imbarcazioni – dichiara Catania – ed è stata nostra cura con nostri fondi, rimetterle in assetto e in sicurezza per la navigazione. Queste barche – aggiunge – un tempo simbolo di malaffare e di morte, con la Lega Navale Italiana assurgono a nuova vita e nel caso dell’iniziativa in oggetto sono strumento di sensibilizzazione per la prevenzione della Talassemia e per la donazione del sangue, ma offrono anche la possibilità a persone con fragilità di godere appieno un’esperienza nel nostro meraviglioso mare senza limiti e barriere”.
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