Un 47nne di Santa Maria di Licodia con diversi precedenti di polizia, è stato denunciato dal Commissariato di polizia di Adrano per furto di energia elettrica.
Acquisita la notizia confidenziale riguardo a un presunto prelievo illecito da parte dell’indagato, gli Agenti della Polizia di Stato appartenenti al predetto Ufficio si recavano immediatamente presso l’abitazione della persona sospettata, al fine di verificare la fondatezza della segnalazione. Nella circostanza gli operatori di polizia si sono avvalsi della collaborazione di personale esperto preposto alle verifiche sui contatori, messo a disposizione dall’Ente fornitore dell’energia elettrica stessa.
E in effetti quanto descritto dalla segnalazione anonima rispondeva esattamente al vero: l’uomo, infatti, attraverso una coppia di cavi, era riuscito a collegare l’impianto elettrico della propria abitazione direttamente alla rete generale della società fornitrice, bypassando il misuratore di consumo elettrico. Accertato l’illecito, gli Agenti provvedevano a sequestrare e a repertare i cavi abusivi nonché a denunciare all’Autorità giudiziaria l’indebito fruitore.
Si provvedeva altresì a ripristinare le condizioni di sicurezza dell’intero impianto elettrico.
L’uomo dovrà rispondere del reato di furto, aggravato dal fatto che per la sua commissione si sia avvalso di mezzi fraudolenti e per il quale rischia la reclusione da due a sei anni e la multa da euro 927 a euro 1.500.
Si procederà inoltre alla relativa comunicazione all’Agenzia delle Dogane territorialmente competente, che provvederà alla valorizzazione economica del consumo di energia elettrica irregolarmente prelevato.
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