Venerando Gambuzza, attivista di Acireale (CT) per The ONE Campaign, ha incontrato a Roma deputati e senatori per portare l’attenzione dei politici le crescenti disuguaglianze esacerbate dalle crisi attuali e la necessità di finanziamenti per rispondere all’emergenza climatica, esortandoli ad azioni concrete.
Questi due giorni di incontri si sono conclusi con una conferenza stampa tenutasi alla Camera dei Deputati, promossa dall’Onorevole Lia Quartapelle e dall’Onorevole Isabella De Monte.
Alla vigilia del Vertice per un nuovo patto finanziario che si terrà a Parigi il prossimo 22 e 23 giugno, con altri attivisti e attiviste, Venerando ha esortato i propri rappresentanti istituzionali a ripensare ad un sistema finanziario globale che possa rispondere in modo adeguato alle sfide del presente, sfruttando quest’opportunità politica unica per garantirne una risposta concreta.
Il giovane attivista ha dichiarato “Sono entusiasta del supporto ricevuto dai tanti rappresentanti politici che abbiamo incontrato in questi due giorni. Come noi, sono in molti a credere che gli investimenti nello sviluppo di lungo periodo siano fondamentali in un’era di grandi sfide. Le incertezze odierne non possono essere affrontate individualmente, solo con la cooperazione e il multilateralismo saremo in grado di costruire un futuro più prospero per tutte e tutti”.
Ha poi aggiunto: “Le promesse fatte dai nostri decisori politici sono più necessarie che mai, ora serve che siano affiancate da sforzi concreti e politiche attuabili in modo rapido e deciso. Stabilità economica, cambiamenti climatici e sanità devono essere i temi centrali per la cooperazione allo sviluppo e in un mondo globalizzato non possiamo lasciare che i paesi a basso reddito cadano nel baratroVogliamo che la nostra richiesta per un mondo più equo e sostenibile sia ascoltata e messa in pratica da chi ha il potere per farlo”.
Martina Nuti, responsabile per l’advocacy e le politiche di ONE Italia, ha commentato “Per affrontare le sfide globali sarà necessario un cambio di passo nella mobilizzazione di risorse e finanziamenti. Dovremo essere innovativi e fare un uso migliore di tutti gli strumenti a nostra disposizione, garantendo a tutti i Paesi le risorse necessarie per sviluppare e fornire soluzioni locali a sfide globali. Questo richiederà un grande sforzo, ma il costo del successo è minimo rispetto al costo del fallimento. Noi, i nostri attivisti e attiviste confidiamo che l’Italia colga l’opportunità del Vertice del prossimo giugno per dare impulso ad un cambiamento che ci permetta di raggiungere un futuro più giusto e sostenibile per tutti e tutte”.
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