L’Ekipe Orizzonte offre un’ottima prova e conquista il punto del sorpasso sulla Sis Roma nella finale scudetto di pallanuoto femminile, portandosi sul 2-1 nella serie per l’assegnazione del tricolore di quest’anno.
Anche questa volta le catanesi hanno battuto le giallorosse, ma al centro sportivo “Babel” di Roma, bissando il successo ottenuto tre giorni fa a Catania ai tiri di rigore.
Partita però decisa stavolta nei tempi regolamentari da Capitan Palmieri e compagne, che hanno superato le capitoline con un netto 13-9 beneficiando nuovamente della presenza in acqua del presidente Tania Di Mario.
Punteggio sempre sotto il pieno controllo dell’Ekipe Orizzonte, che ha domato ogni tentativo della Sis Roma di restare agganciata al match vincendo il primo tempo 4-3 e pareggiando il secondo 2-2. Break decisivo delle rossazzurre nella terza frazione, conquistata per 4-2, e allungo finale nel quarto parziale di gioco, vinto 3-2 ancora dalla squadra allenata da Martina Miceli.
Top scorer del match sono state Giulia Viacava, Claudia Marletta e Morena Leone con tre gol a testa. Due reti per Bronte Halligan, una ciascuno per Dafne Bettini e Alice Williams.
Grande gioia al fischio finale per la squadra catanese e bilancio affidato alla numero 7 dell’Ekipe Orizzonte: “Oggi – ha sottolineato Valeria Palmieri – abbiamo saputo soffrire. Rispetto a quanto era accaduto in gara 1, siamo riuscite a gestire il vantaggio quando ci siamo trovate avanti di due o tre gol. Il vero Orizzonte è questo. Dopo la vittoria in gara 2 abbiamo resettato subito tutto e siamo convinte che quella partita non abbia influenzato minimamente il nostro rendimento in quella di oggi. Come ho già detto in altre occasioni, ribadisco che in una finale scudetto ogni sfida fa storia a sè e va affrontata senza pensare alle altre, sia quando si è persa sia quando si è vinta quella precedente. L’unica cosa che conta e che bisogna fare è quella di riuscire a non commettere gli stessi errori. Alla lunga chi riesce a fare questo porta a casa la vittoria. Adesso resetteremo anche la gara di oggi, ma siamo consapevoli di aver commesso tanti errori pure stavolta. Li analizzeremo e nella prossima partita tenteremo di non ripeterli. Appuntamento quindi a Catania, dove aspettiamo i nostri tifosi sempre numerosi sugli spalti della piscina di Nesima”.
La finale scudetto si gioca al meglio delle cinque partite, il tricolore andrà a chi ne vincerà tre. Gara 4 è in programma mercoledì 17 maggio alle 18:00 a Catania, eventuale gara 5 si giocherebbe a Roma domenica 21 alle 18:00. Tutte le sfide della finale sono trasmesse in diretta su Rai Sport.
IL TABELLINO DEL MATCH:
SIS ROMA-L’EKIPE ORIZZONTE 9-13
Parziali: 3-4; 2-2; 2-4; 2-3
SIS ROMA: E. Eichelberger, M. Misiti, G. Galardi 1, Carosi, S. Giustini 1, C. Ranalli 1, D. Picozzi 2, C. Tabani 1, C. Nardini, L. Di Claudio 1, A. Cocchiere, Andrews 2, Galbani. All. Capanna
EKIPE ORIZZONTE: L. Celona, B. Halligan 2, Di Mario, G. Viacava 3, V. Gant, D. Bettini 1, V. Palmieri, C. Marletta 3, G. Gagliardi, A. Williams 1, A. Longo, M. Leone 3, G. Condorelli. All. Miceli
Arbitri: L. Bianco e D. Bianco
Note: Superiorità numeriche: SIS Roma 3/10 + 3 rigori ed Ekipe Orizzonte 7/9 + un rigore. Uscite per limite di falli Gant (Orizzonte) e Tabani (Roma) nel quarto tempo. Nel quarto tempo Ranalli e Giustini hanno fallito due rigori conscutivamente (entrambi tirati sul palo). Ammonito per proteste nel quarto tempo il tecnico della Roma Capanna. Spettatori 400 circa
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