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Consensi a Venezia per l’arte degli artisti catanesi Nelly D’Urso e Fortunato Orazio Signorello, membri dell’Accademia Federiciana

La loro arte proposta con successo a Venezia allo Spazio SV-Centro espositivo San Vidal nella mostra d'arte contemporanea "Miscellanea II" conclusasi l'8 maggio

A Catania vivono e operano validi artisti contemporanei che con il loro talento, la loro creatività e con il loro operare hanno dato e continuano a dare lustro alla loro città. Tra di loro figurano anche Nelly D’Urso e Fortunato Orazio Signorello, membri dell’Accademia Federiciana. I 2 talentuosi artisti catanesi, presenti in prestigiosi dizionari e pubblicazioni d’arte e assegnatari di importati premi, sono stati protagonisti a Venezia – selezionati e inseriti dal curatore per l’apprezzato curriculum e perché sono presenti in prestigiosi dizionari e libri d’arte – nella mostra d’arte contemporanea “Miscellanea II” svoltasi allo Spazio SV-Centro espositivo San Vidal e conclusasi in questi giorni.
Nella mostra veneziana D’Urso e Signorello hanno proposto – ognuno con il proprio bagaglio di esperienze e con il proprio linguaggio e tecnica – opere di medio e grande formato, realizzate a olio, con colori acrilici e inchiostri serigrafici, che mettono in rilievo lo stile personale e subito riconoscibile che ha impresso una svolta significativa alla loro pittura sia sul piano formale che su quello dei contenuti. Nella mostra collettiva, che ha riscosso unanimi consensi di pubblico e di critica, i 3 artisti sono stati selezionati e inseriti dal curatore, oltre che per l’apprezzato curriculum, perché nell’ultimo decennio hanno evoluto la loro ricerca espressiva realizzando opere innovative, d’intensa espressività cromatica, orientandosi verso soluzioni eterogenee.
Nata a Catania il 4 novembre 1950, Nelly D’Urso, pittrice figurativa nell’ambito del realismo e dell’espressionismo, ha completato gli studi all’Accademia di Belle arti di Catania, dove è stata anche allieva di Piero Guccione. L’artista ha scelto, nel raffigurare volti di donne, una personalissima “rilettura” sull’universo femminile. Essa si presenta come un modello di composizione che, in una inconfondibile figurazione di raffinata tecnica esecutiva, punta all’armonia dell’insieme secondo un ordine di notevole efficacia visiva. Le ultime opere offrono appropriati accostamenti nel pieno rispetto delle prospettive e della sintesi della figura. Ha esposto le sue opere in molte città italiane e straniere. Tra le mostre personali dell’artista si ricordano “Virtuosismi tecnici” (nel 2017) e “Contrasti cromatici” (2018), allestite – entrambe promosse dall’Accademia Federiciana – al Museo Emilio Greco di Catania. Sulla sua produzione pittorica e grafica nel 2010 la Kritios Edizioni ha pubblicato la monografia “Nelly D’Urso. Mimesi figurativa”.
 
Fortunato Orazio Signorello, nato a Catania nel 1967, nell’ultimo ventennio ha concentrato la sua attenzione – mostrando un tangibile interesse per la Pop art e per l’Iperrealismo – sulla ricerca espressiva realizzando opere innovatiArve, con l’ausilio di più tecniche, che traggono spunto dalla società dei consumi, dal mito, dallo star system, dall’archeologia, dalla pubblicità e dalle riviste. «Nella visione artistica di Fortunato Orazio Signorello prevale – ha scritto il critico d’arte Roberto Perdicaro – la rielaborazione di un’iconografia emblematica e riconoscibile, attraverso un processo grafico basato su una singolare fascinazione cromatica. A una rigorosa costituzione della forma si unisce il linguaggio interpretativo di un colore suggestivo e abbagliante, che pone l’accento sullo spessore emozionale e sulla dimensione del mistero. Si realizza così una rappresentazione immaginifica che diventa estetica riflessione semiologica». L’artista – che nel 1991 è stato nominato “Siciliano dell’anno” insieme allo storico e scrittore Santi Correnti – ha esposto le sue opere in molte città italiane e straniere. Da oltre 30 anni si occupa di giornalismo culturale. È anche apprezzato critico d’arte e promotore culturale.
Nella storia delle esposizioni del Centro d’Arte San Vidal ci sono da ricordare artisti del calibro di Giorgio de Chirico, Ottone Rosai, Carlo Carrà, Massimo Campigli, Remo Brindisi, Felice Casorati, Carlo Dalla Zorza, Pietro Annigoni, Virgilio Guidi, Bruno Saetti, Tancredi Parmeggiani e tanti altri artisti di fama nazionale e internazionale.


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