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“Supermarket” della droga all’interno di un casolare a Belpasso: due arresti

Nel frangente, i miliari hanno recuperato quasi mezzo kilo di marijuana, in parte nascosta tra la vegetazione nel giardino circostante lo stabile

I Carabinieri del Comando Stazione di Belpasso, supportati dai colleghi dallo Squadrone Eliportato “Cacciatori” di Sicilia, nell’ambito di un servizio volto a contrastare il fenomeno dello smercio di droga, hanno arrestato in flagranza per “detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti” 2 soggetti, un 30enne e un 26enne, entrambi di Misterbianco e con precedenti di polizia.

Al riguardo i militari dell’Arma, all’esito delle acquisizioni di una mirata attività info-investigativa, hanno individuato in contrada Rubino, un casolare all’interno del quale si sarebbe consumato una fiorente traffico illecito di cocaina e marijuana, ponendo quindi in essere un’attività di sorveglianza discreta.

Effettivamente, nel corso della mattinata, i Carabinieri sono riusciti ad osservare un consistente viavai di potenziali clienti, che come in un “drive-in” creato appositamente per il “take away” della droga, citofonavano per le ordinazioni e poi, a turno, attendevano la consegna.

Avuta quindi certezza che si stesse svolgendo un’attività illecita, gli operanti hanno pertanto fatto irruzione all’interno dell’edificio, bloccando la coppia e avviando le perquisizioni. Nel frangente, i miliari hanno recuperato quasi mezzo kilo di marijuana, in parte nascosta tra la vegetazione nel giardino circostante lo stabile, 15 grammi di cocaina, già confezionata in bustine trasparenti, un bilancino di precisione, una bilancia digitale e materiale di vario tipo utile al confezionamento della droga. Assieme alla droga, i Carabinieri sequestravano inoltre 965 euro in banconote di vario taglio, verosimilmente provento dello spaccio, trovati nelle tasche di uno dei due pusher e un sistema di videosorveglianza, composto da 3 telecamere occultate sul cancello d’ingresso, un registratore e un monitor da 65”, attraverso il quale gli spacciatori potevano tenere sotto controllo quel vero e proprio “supermarket” della droga.

I due sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha convalidato l’arresto.


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