Nuova Acropoli ha celebrato a Catania la Giornata Mondiale della Terra – indetta dall’ONU – attraverso tre giornate dedicate “Alla Terra” e dei laboratori preliminari alle attività per rendere ancora più partecipi i cittadini che hanno voluto dare il proprio contributo per la città in cui viviamo con gesti di generosità e senso civico.
Infatti, già dal 17 aprile volontari e cittadini si sono riuniti per tagliare e sistemare le reti fornite dall’AMP “Isole Ciclopi” e dall’associazione Cacciatori di Reti Fantasma – risultato di recupero dai fondali da parte di associazioni di volontariato – e per realizzare delle “targhe filosofiche”, scartavetrando e incidendo con il pirografo nel legno le citazioni di personaggi che possano ispirare all’amore per la nostra terra.. Mani che lavorano e energie che si sprigionano, l’aria che si è respirata durante questi laboratori profumava di gratitudine e desiderio di voler fare qualcosa per la nostra terra che ci ospita e generosamente ci fa godere delle sue ricchezze.
Durante il secondo appuntamento è stata installata la rete da pesca precedentemente lavorata come barriera di protezione lungo la recinzione del lungomare catanese. Il progetto sperimentale denominato “Rifiuti in Rete”, autorizzato dal demanio marittimo e dal comune di Catania, è stato ideato dai volontari per evitare la caduta di rifiuti urbani nella scogliera e a mare. Sono state installate anche le “targhette filosofiche” realizzate durante i laboratori, con l’augurio che possano essere di ispirazione e di arricchimento a chi passeggiando gode della bellezza del nostro lungomare.
La mattinata del 23 aprile ha visto numerosi cittadini che si sono uniti con entusiasmo ai volontari che si sono occupati anche della pulizia ecologica del litorale e della scogliera. “Ne vale la pena?” qualche altro passante chiedeva. La risposta, che gridiamo a gran voce, è Sì! Vale la pena essere il cambiamento che vorremmo vedere avvenire nel mondo, come disse Gandhi. Vale la pena fare qualcosa per la nostra città, trovare il modo per ringraziare la Terra che ci ospita, incontrarci con gli altri, vivere l’Unione e agire per un bene comune per noi cittadini, la città, la Terra. Un piccolo gruppo di volontari ha anche coinvolto attraverso la musica chi passeggiava lungo il lungomare e invitato a cantare con loro un canto rivolto proprio “alla Terra”.
Grazie a Talita Kum anche bambini e genitori si sono divertiti e hanno trascorso insieme il tempo, ma soprattutto tramite i giochi si è cercato di sensibilizzare i più piccoli al tema dell’ecologia.
Nel pomeriggio del 22 aprile al Palazzo della Cultura si è svolto un appuntamento di stampo filosofico-culturale, introdotto dal dialogo teatrale “Fanta-Intervista alla Terra” nel quale è, appunto, la personificazione della Terra che ha preso voce e si è rivolta con amore al pubblico non solo per “rimproverarlo” con un po’ di ironia sul male che l’uomo le fa, ma anche per ricordare la sua grandezza, che è lei che contiene l’uomo e non l’uomo che può dominarla. Tutto questo con la gentilezza e la dolcezza che una mamma può provare nei confronti del figlio, a prescindere da tutto.
Alla tavola rotonda sono intervenuti: Maria Vita Romeo – prof. ordinario di Filosofia Morale presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania, Boris Behncke – vulcanologo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e Luis Martin Iacono – vice presidente di Nuova Acropoli Catania. Il Palazzo della Cultura è stato teatro di un partecipato dialogo sulla “Relazione Uomo – Terra: oltre il freddo utilitarismo”, che ha permesso di riflettere sul tema dell’ecologia e sulla responsabilità dell’Uomo nel “vivere secondo natura” e quindi sul riuscire a rispettare e dare valore al mondo di cui siamo parte. Riflessioni che cercano di sradicare la mentalità antropocentrica dell’uomo moderno e rivendicano il rapporto originario tra Uomo e Natura.
A conclusione degli eventi, un incontro culturale presso la sede associativa per riflettere insieme sull’utilità della filosofia come strumento per affrontare i problemi precedentemente esposti, insieme a Vincenzo Messina, presidente di Nuova Acropoli Catania, si è dialogato e condiviso i propri pensieri. Può la filosofia, che è la scienza che per tanti è solo teoria, essere attiva cioè pratica? Come può aiutarci nel migliorare il nostro rapporto con la Terra e con noi stessi? Durante la conferenza è stato detto, la Filosofia ci aiuta a conoscerci, a lavorare su noi stessi e solo sapendo chi siamo e verso dove vogliamo andare possiamo sapere che rapporto vogliamo con le persone, con le cose che ci circondano, con la natura. La Filosofia ci aiuta a riappropriarci di qualcosa che forse è sempre stato nostro, ma che necessita di strumenti e disciplina per riavere nuova vita. L’amore per la Saggezza, che è filosofia e ricerca può aiutarci in tutto questo e avvicinarci alla tanto desiderata Felicità? E cos’è la Felicità?
Il corso che Nuova Acropoli propone ricerca le risposte a queste domande tramite gli insegnamenti dei maestri d’Oriente e d’Occidente. Per noi è importante far conoscere la filosofia come strumento di crescita per tutti, diffondendola attraverso un linguaggio semplice ed allo stesso tempo ricco di contenuti.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni