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Catania, al Festival InterSezioni una eccezionale versione scenica de l’Histoire du Soldat firmata da Ezio Donato

Il grande classico di Igor Stravinsky sarà proposto nella versione di teatro musicale martedì 2 maggio al Cut - Centro Universitario Teatrale per il festival

Dopo il grande successo della serata d’apertura il festival  InterSezioni, dedicato alla musica contemporanea e nato dalla collaborazione tra il violoncellista Giovanni Sollima, che ne ha assunto la direzione artistica, e il compositore Giovanni Ferrauto, direttore artistico della Camerata Polifonica Siciliana, prosegue martedì 2 maggio alle ore 20.30 al Cut – Centro Universitario Teatrale di Catania con “Strawinsky: Histoire du Soldat”, un grande classico di Igor Stravinsky proposto nell’eccezionale versione scenica firmata dal regista Ezio Donato.

L’opera da camera composta da Stravinskij nel 1918 su testo di Charles-Ferdinand Ramuz sarà portata in scena dagli attori Evelin Famà (nel ruolo della principessa), Luigi Nicotra (il soldato) e Filippo Brazzaventre (il diavolo) con il Bellini Soloist Consort (Marco Mazzamuto violino, Nicola Malagugini contrabbasso, Francesco Zanetti fagotto, Giuseppe Casano clarinetto, Giuseppe Spampinato tromba, Vincenzo Paratore trombone e Marco Odoni percussioni) diretti da Davide Galaverna, e lo stesso Ezio Donato nelle vesti del lettore.

La vicenda narra una storia universale di cui è protagonista un soldato che, tornato a casa per una licenza, viene blandito dal diavolo che gli sottrae il violino in cambio di un libro capace di realizzare ogni suo desiderio. In tre giorni tutti i sui sogni si realizzano, ma al risveglio, tornato a casa, si rende conto che sono trascorsi tre anni e sua moglie si è sposata con un altro uomo. Povero e solo, il soldato riprende il cammino da profugo, giunge nel regno governato da un re la cui figlia malata sposerà solo chi sarà capace di guarirla. Con il suo violino, riconquistato con uno stratagemma, seduce la principessa che, danzando, cade fra le sue braccia. Lo sperato lieto fine viene rovinato dal diavolo che reclama il violino e l’anima del soldato, come stabilito dal loro patto. Affrontando il dramma dello sradicamento l’Histoire du Soldat affronta un tema sempre attuale: il soldato è metafora del profugo, dell’uomo costretto a viaggiare da un luogo all’altro, lontano dalla propria patria, a causa delle guerre.

Più che un’opera l’Histoire du Soldat è un rito scenico, una forma di teatro musicale, anche se solitamente viene proposta nella versione esclusivamente musicale: «Abbiamo cercato di rispettare il più possibile il copione originale – spiega Ezio Donato – che è stato pubblicato solo di recente, nel 2021. Proponendo insieme musica e parole, secondo le stesse indicazioni dell’autore che lo concepisce negli anni del teatro d’avanguardia, sentiamo di proporne una versione completa e immediatamente comprensibile a tutti. Perché se è vero che la musica può trasmettere emozioni, è anche vero che da sola non può contenere un significato».
Lo spettacolo “Strawinsky: Histoire du Soldat” sarà introdotto dal musicologo Alessandro Mastropietro, docente di Musicologia e Storia della Musica presso l’Università di Catania.

Il programma del festival InterSezioni prosegue venerdì 12 maggio con il recital “Albanian Premiere” che vedrà in scena al Cut – Centro Universitario Teatrale il violoncellista Pjeter Guralumi e la pianista Etrita Ibrahimi, due figure di spicco dell’ambiente musicale di Tirana, che eseguiranno alcuni brani inediti di compositori albanesi contemporanei quali Aleksander Peçi, Feim Ibrahimi, Tish Daija e Shpetim Kushta.

Il festival InterSezioni riserva a tutti gli studenti l’ingresso a prezzo ridotto e agli studenti dell’Università di Catania e del Conservatorio Vincenzo Bellini di Catania biglietti di 2 euro (limitatamente a n. 30 posti per i concerti in programma al  Cut – Centro Universitario Teatrale, previa prenotazione a cps@cpsmusic.it).


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