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Catania, maltrattava l’ex (in gravidanza): ai domiciliari con braccialetto elettrocini

Secondo quanto ricostruito, l'uomo, spesso in stato di alterazione a causa dell’assunzione di stupefacenti, avrebbe maltrattato la convivente da lunghi anni, sin dall’inizio della loro relazione a causa dell’eccessiva gelosia, da cui sarebbero scaturite liti degenerate in atti di violenza fisica e psicologica

Sabato 22 aprile, la Procura Distrettuale della Repubblica di Catania ha delegato alla Polizia di Stato l’esecuzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa in data 21 aprile 2023, dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Catania, nei confronti di C.G. (classe 1999) in quanto gravemente indiziato, allo stato degli atti e in relazione alla fase processuale che non ha ancora consentito l’intervento delle difese, del reato di maltrattamenti ai danni della ex convivente aggravati dalla presenza di figli minori e dallo stato di gravidanza della persona offesa.

L’indagine, condotta dalla Squadra Mobile – “Sezione III Reati contro la persona, in danno di minori e reati sessuali” – che ha consentito al P.M. di richiedere ed ottenere il provvedimento restrittivo in argomento, scaturisce da una iniziale comunicazione di notizia di reato redatta da personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico a carico di C.G. responsabile di maltrattamenti perpetrati ai danni della sua ex convivente, all’ottavo mese di gravidanza ed in presenza dei due figli della coppia.

I successivi approfondimenti investigativi, coordinati dal pool specializzato di questa Procura,  hanno permesso di appurare che C.G., spesso in stato di alterazione a causa dell’assunzione di stupefacenti, avrebbe maltrattato la convivente da lunghi anni, sin dall’inizio della loro relazione a causa dell’eccessiva gelosia, da cui sarebbero scaturite liti degenerate in atti di violenza fisica e psicologica, nonché in limitazioni di libertà della giovane donna, alla quale sarebbero stati anche negati i contatti con la famiglia di origine.

Rintracciato in tarda mattinata, espletate le formalità di rito, C.G., è stato sottoposto agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico, e quindi messo a disposizione dell’A.G. procedente.


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