Riaccendere i riflettori sulle numerose criticità dell’ospedale ‘San Giovanni di Dio e Sant’Isidoro’ di Giarre. Questo il primo obiettivo raggiunto ieri mattina con l’audizione in Commissione all’Ars dell’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, chiesta dal deputato ripostese di ‘Sud chiama Nord’ Davide Vasta. Con lui, per supportare le richieste del territorio ionico etneo, un bacino di circa 100mila abitanti, che raddoppia durante il periodo estivo, i sindaci di Giarre, Leo Cantarella, di Mascali, Luigi Messina, di Linguaglossa, Luca Stagnitta, il presidente del Consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo, e il capo della segreteria politica della Presidenza all’Ars, Alberto Cardillo.
“Oggi abbiamo raggiunto il primo obiettivo che ci eravamo prefissati – dichiara Davide Vasta – e cioè mettere al centro dell’attenzione della politica regionale le problematiche del nostro ospedale. Vero è che nel settembre 2021 è stato riaperto il Pronto soccorso ma, di fatto, non è mai stato rispettato quello che prevedeva l’atto aziendale. Molti reparti sono accorpati, non hanno i posti letto che dovrebbero avere, il personale è sottodimensionato”. Presenti in Commissione anche il direttore generale dell’Asp 3 di Catania, Maurizio Lanza e il direttore medico e il direttore del Pronto soccorso dell’ospedale di Giarre, rispettivamente Giuseppe Mirone e Francesco Longo. “Siamo soddisfatti di questa prima interlocuzione con l’assessore regionale alla Sanità – commenta il presidente del Consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo – L‘ospedale di Giarre rappresenta per il territorio ionico etneo un presidio di salute fondamentale. È stato un piacere ed un onore rappresentare il nostro territorio a Palermo e di questa opportunità ringrazio l’on. Davide Vasta. Sono sicuro che con la collaborazione e la sinergia di tutti gli organi coinvolti riusciremo ad ottenere risultati concreti per la nostra comunità”.
La vigilanza e l’attenzione per l’ospedale di Giarre resterà altissima fino a quando le criticità non verranno risolte. “Con i sindaci del territorio, capitanati da Leo Cantarella, abbiamo chiesto con forza che l’ospedale sia reso totalmente indipendente, perché ad oggi alcuni reparti dipendono ancora dal nosocomio di Acireale – prosegue il deputato ripostese – Ma abbiamo chiesto anche l’incremento del numero dei posti letto, del personale medico e l’istituzione di un’unità di cardiologia semplice dipartimentale. Ho detto all’assessore Volo che, pur non essendo membro della Commissione Sanità, sarò presente in tutte le sedute perché – conclude Davide Vasta – è mancata per troppo tempo la presenza di un deputato della zona ionico etnea e non me ne andrò finché non avremo ciò che ci spetta”.
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