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Parcheggio Sanzio a Catania. Adiconsum: “pochi operai in cantiere ma occorre accelerare”

Francesco Laudani denuncia lo stato di sofferenza della zona attorno al cantiere avviato nel mese di maggio del 2022

“Un numero assai esiguo di operai al giorno in tutto il cantiere: a quasi un anno dall’avvio, i lavori del parcheggio Sanzio segnano il passo. E a soffrirne non è solo la viabilità per il quartiere, ma tutto ciò che ruota attorno alla zona e agli utenti di scuole, uffici, esercizi commerciali. È necessario accelerare i lavori e, soprattutto, che la prossima amministrazione comunale pensi a un nuovo piano viario cittadino accompagnato da un nuovo piano parcheggi”. Ad affermarlo è Francesco Laudani, presidente dell’Adiconsum Catania, che denuncia lo stato di sofferenza della zona attorno al cantiere avviato nel mese di maggio del 2022.

“La zona in cui insiste il cantiere – spiega Laudani – è uno degli snodi nevralgici della mobilità non solo cittadina, con autobus urbani ed extraurbani, flussi veicolari da o per il viale Mediterraneo e la circonvallazione. Riceviamo continuamente dai nostri associati e da tanti cittadini lamentele, perché la realizzazione del cantiere, con le sue delimitazioni e restrizioni, riduce ulteriormente da tempo la disponibilità di stalli per la sosta degli automezzi, già penalizzata per una indiscriminata estensione delle strisce blu a pagamento. E anche la percorribilità di strade come via Imperia, o lo stesso viale Raffaello Sanzio, risulta sempre più difficoltosa, specialmente negli orari di uscita delle scuole e nelle ore di punta. Rivolgiamo un appello al commissario Mattei perché, per quanto di sua competenza, solleciti un’accelerazione dei lavori del cantiere Sanzio. Per quanto riguarda la mobilità cittadina, ci rivolgiamo alla futura compagine amministrativa che andrà a guidare il Comune: abbiamo più volte sostenuto che occorre un nuovo piano viario cittadino, accompagnato da un piano parcheggi, che punti a superare le molteplici criticità della città, in termini di viabilità, di promozione del turismo e di inquinamento ambientale. Allo stesso modo, riteniamo ormai non più rinviabile un progetto di mobilità integrata dell’intera area metropolitana che parta dalle esigenze quotidiane dei cittadini”.


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