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Catania, Fp-Cgil Pol Pen.: “al carcere minorile, gli agenti intervengono cono protezioni personale per spostare di cella un detenuto”

Lo comunica Alfio Giurato Coordinatore Regionale FP CGIL Polizia Penitenziaria regione Sicilia

“Non si placano le manifestazioni violente dei detenuti ristretti nell’istituto per minorenni di Catania. Dopo l’incendio di ieri di un materasso che ha causato la duplice frattura di una gamba di un Poliziotto penitenziario intervenuto per salvare i detenuti dall’intossicazione, ieri sera un altro detenuto con problemi psichiatrici si è rifiutato di cambiare stanza ed è stato necessario l’intervento dei Poliziotti penitenziari autorizzati ad intervenire con casco, scudo e manganello. Le operazioni si sono svolte nel rispetto dell’incolumità del detenuto, persuaso dalle protezioni personali degli Agenti intervenuti”.

Lo comunica Alfio Giurato Coordinatore Regionale FP CGIL Polizia Penitenziaria regione Sicilia: “Il carcere minorile di Catania ha raggiunto il limite. Le aggressioni delle settimane scorse ai danni del Personale, hanno ridotto al minimo le presenze degli alti Poliziotti che sono costretti a turni assurdi. Rinnoviamo le nostre richieste di intervento urgente da parte del Provveditore regionale”.

Mirko Manna, Nazionale FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Nei prossimi giorni, avremo un incontro a Roma con Giuseppe Cacciapuoti, direttore generale del Personale del Dipartimento per la giustizia minorile e di comunità, competente per la Polizia Penitenziaria in servizio negli Istituto penitenziari per minorenni. Le carceri minorili non possono continuare ad essere sottovalutate. C’è un evidente escalation degli eventi critici che né il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, né il Dipartimento della giustizia minorile e di comunità, vogliono fornire come dati statistici ai Sindacati e all’opinione pubblica”.


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