La stabilizzazione del personale precario Covid è stato il tema al centro del tavolo provinciale permanente della salute, riunitosi ieri mattina nell’aula magna dell’ospedale di Acireale.
Presenti, per l’Asp di Catania, insieme al commissario straordinario Maurizio Lanza, il direttore amministrativo e il direttore sanitario, Giuseppe Di Bella e Antonino Rapisarda; il direttore del Dipartimento per le Attività territoriali, Franco Luca; il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Antonio Leonardi; il direttore dell’UOC Coordinamento attività amministrative territoriali, Cristina Prestia; il direttore dell’UOC Risorse Umane, Santo Messina, e il dirigente responsabile dell’UOS Gestione del personale dipendente, Giuseppe Longo.
Per le organizzazioni sidacali, sono intervenuti: i segretari confederali di Catania, Maurizio Attanasio (CISL) e Enza Meli (UIL); Rosaria Leonardi, in rappresentanza del segretario confederale CGIL Catania; il segretario CISL Medici, Massimo De Natale; il segretario UILP, Maria Pia Castiglione; il segretario provinciale SPI-CGIL, Giusi Rotella; il segretario provinciale FNP-CISL, Giacomo Giuliano; il segretario UGL Pensionati Catania, Raffaele Lanteri; Francesco Sicali, in rappresentanza del segretario provinciale UGL Salute; il segretario generale UIL FLP Catania, Mario Conti.
Nel corso della riunione è stato illustrato il protocollo d’intesa sottoscritto dall’assessorato regionale alla Salute con le parti sociali relativo alle modalità per procedere alle stabilizzazioni di tutti i precari, secondo le priorità individuate nello stesso documento.
Lanza ha illustrato il percorso predisposto dagli Uffici finalizzato alla stabilizzazione del personale in possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi, in armonia con il piano triennale del fabbisogno e la capienza in dotazione organica.
I rappresentanti sindacali, sottolineato il ruolo proattivo delle organizzazioni sindacali nella definizione degli obiettivi di programmazione strategica e dei servizi, hanno evidenziato la necessità di maggiore chiarezza sulla platea di lavoratori aventi diritto alla stabilizzazione e una previsione certa dei tempi per le procedure necessarie.
Sono stati posti, in particolare, alcuni quesiti in ordine ai quali l’Asp di Catania è stata invitata a chiedere chiarimenti all’assessorato regionale alla Salute. Grande enfasi è stata posta dalle organizzazioni sindacali sulle possibilità di ampliamento della dotazione organica.
Su questi temi il management aziendale si è detto pronto a recepire tempestivamente le indicazioni che saranno fornite dall’assessorato regionale alla Salute.
A margine dell’incontro i rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno chiesto ai vertici aziendali alcuni chiarimenti in merito al pagamento delle competenze economiche ai Centri di Riabilitazione convenzionati e i presunti ritardi nel pagamento degli stipendi ai loro dipendenti.
È stato chiarito che l’UOC Affari generali ha adottato il 6 marzo scorso le determine relative all’acconto pari al 85% del primo trimestre 2023, per un totale complessivo di 15 milioni di euro. A brevissimo autorizzerà, inoltre, i conguagli dell’anno 2022, pari a circa 2 milioni e mezzo di euro.
La corresponsione di liquidità ai citati Centri di Riabilitazione è stata pertanto molto significativa, a fronte di un importo estremamente residuale, di entità notevolmente inferiore, e secondo i tempi stabili dalla legge.
Le spiegazioni sui ritardi nei pagamenti degli stipendi ai dipendenti dovranno essere richieste direttamente ai titolari dei citati Centri, non potendo certamente ricondurre le cause a presunti ritardi nel pagamento delle competenze economiche.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni