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Acireale, due fratelli nei guai: un denunciato per spaccio, l’altro finisce in Rems

Doppia operazione dei militari

Nella mattinata del 27 marzo la Polizia di Stato, su delega della Procura della Repubblica di Alessandria ha dato esecuzione all’Ordinanza con cui il Magistrato di Sorveglianza di Alessandria ha aggravato la misura di sicurezza della libertà vigilata, applicata ad un quarantottenne di Mascali (CT), sostituendola con quella dell’assegnazione a REMS (Residenza esecuzione misura di sicurezza) per la durata minima di 6 mesi.

Nello specifico, gli agenti del Commissariato di P.S. “Acireale”, coadiuvati da personale della Questura di Catania, si sono recati presso l’abitazione del destinatario dell’Ordinanza di aggravamento, A.G., classe 1998, sita a Mascali (CT) per il successivo accompagnamento presso la REMS individuata in provincia di Cuneo; l’uomo, infatti, con precedenti per reati contro la persona e contro il patrimonio, tossicodipendente, ha ripetutamente violato gli obblighi previsti dalla precedente misura di sicurezza della libertà vigilata.

Durante le fasi iniziali del servizio, all’interno dell’abitazione del predetto, il personale operante percepiva distintamente l’odore caratteristico della marijuana, motivo per il quale eseguiva attività di perquisizione nei confronti di A.F., classe 1996, fratello del prefato A.G., che si concludeva con il rinvenimento di circa 20 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, verosimilmente “orange skunk”, e 2 banconote da 50 euro palesemente contraffatte.

Per quanto precede A.F. veniva deferito alla Procura della Repubblica di Catania per il reato p.p. dall’art. 455 c.p. (detenzione di moneta falsificata) e segnalato alla locale Prefettura ai sensi dell’art. 75 DPR 309/90, quale assuntore di sostanze stupefacenti.


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