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Cancro, diabete e malattie cardiovascolari: il ruolo delle proteine RKIP e YY1 al centro di un Master

Al centro congressi Sheraton Catania da mercoledì 8 marzo confronto tra esperti internazionali e inaugurazione del master in Bionformatica

Espandere le attuali frontiere della conoscenza relativa alle implicazioni delle proteine YY1 (Yin Yang 1) e RKIP (Raf kinase inhibitor protein) in pazienti affetti da diabete, tumori e malattie cardiovascolari, per capire se esse possano avere una funzione importante nello sviluppo di queste patologie e, al tempo stesso, se possano essere utilizzate come bersagli farmacologici.

E’ questo uno degli obiettivi principali del simposio internazionale dal titolo “Prognostich and Therapeutic implicazione of RKIP and YY1 in cancer, diabetes and cardiovascular diseases” che si terrà da mercoledì 8 a sabato 11 marzo al Conference Center Four Points dello Sheraton Catania Hotel, ad Acicastello.

Il convegno – organizzato dal prof. Massimo Libra, docente di patologia generale e direttore del centro di ricerca per la Prevenzione Diagnosi e Cura dei Tumori (PreDiCT) dell’Università di Catania, assieme ad un gruppo di ricercatori stranieri provenienti da università americane (Los Angeles, Chicago, Toledo) e del Kuwait – ambisce inoltre a stimolare la creazione di nuovi network collaborativi e il dialogo scientifico tra studiosi impegnati nello studio delle cause molecolari delle patologie grazie anche all’ausilio delle nuove tecnologie high-throughput e all’implementazione di approcci analitici computazionali.

Il confronto scientifico vedrà la partecipazione di oltre 50 esperti da diverse parti del mondo, e comprenderà l’incontro inaugurale del master di II livello in Bioinformatica dell’Ateneo catanese, con tre letture magistrali tenute da illustri studiosi. L’utilizzo di tecnologie high-throughput in ambito biomedico ha contribuito alla raccolta di un’enorme quantità di dati bioinformatici e molecolari, spesso complicati da analizzare in maniera integrata. “In linea col progresso tecnologico e scientifico – afferma il prof. Libra – è necessario formare figure professionali in grado di utilizzare e sviluppare approcci bioinformatici mediante l’ausilio di strumenti computazionali, statistici e matematici al fine di meglio analizzare big data omici utili a interpretare quadri biologici e patologici a fini diagnostici e terapeutici”.

Infine, il simposio si concluderà con una tavola rotonda dove verranno discussi i risultati scientifici di una ricerca in cui sono stati identificati dei nuovi possibili biomarcatori per la diagnosi precoce del melanoma cutaneo. La ricerca, svolta presso i laboratori di oncologia sperimentale del dipartimento di Scienze Biomediche e Biotecnologiche dell’ateneo catanese e con la collaborazione delle Associazioni Provinciali della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Catania e Ragusa, è stata interamente finanziata dalla stessa LILT.


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