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Adrano, manomette il braccialetto elettronico ed evade più volte: trasferita in carcere

L’autorità giudiziaria, ha ritenuto opportuno sostituire la misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere

Nel primo pomeriggio del 17 febbraio scorso, personale del commissariato di Adrano, ha trasferito alla Casa Circondariale di Piazza Lanza, per permanervi reclusa, una donna di 36 anni, già sottoposta alla misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico per aver commesso innumerevoli truffe su tutto il territorio nazionale.

La donna, infatti, in diverse occasioni, dopo aver irrimediabilmente manomesso il braccialetto elettronico applicatole, era più volte evasa dagli arresti domiciliari dimostrando assoluta insofferenza alle restrizioni della libertà che la misura comporta, adducendo, una volta denunciata per il grave reato commesso e reiterato, irrilevanti giustificazioni di natura personale.

Per questi motivi, l’autorità giudiziaria, ha ritenuto opportuno sostituire la misura degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, disponendo che la donna venisse immediatamente condotta in un istituto detentivo.


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