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Mascali, intesa tra Comune e Soprintendenza per la valorizzazione della Timpa

E' stato istituito un gruppo di lavoro con funzioni di comitato tecnico scientifico costituito dai vari funzionari della Soprintendenza

Tra le azioni intraprese dall’Amministrazione guidata dal sindaco Luigi Messina c’è il recupero degli antichi percorsi viari che mettevano in collegamento i vari centri pedemontani, sui quali prospettano murature in pietrame lavico a secco, edicole votive, fabbricati rurali. In questo quadro è stata positivamente accolta la richiesta di intervento di recupero dell’antica strada comunale Timpa avanzata dalle associazioni MarEtna, Via del Signore, Mascali 1928 e WWF Sicilia nord orientale di Giarre che hanno a cuore la tutela del patrimonio pubblico, con il comune obiettivo di ripristinarne la percorribilità e quindi la fruizione collettiva.

In questo senso l’ente comunale mascalese ha stipulato un protocollo d’intesa con la Soprintendenza per i beni culturali e ambientali per la valorizzazione della via Timpa, strada costruita in selciato lavico per il transito dei muli, utilizzata fino a 30 anni fa, e che attraversa un fitto bosco di castagno. Via Timpa oggi versa in stato di abbandono, la presenza infestante degli alti alberi di ailanto che ne hanno invaso la sede, la fitta vegetazione  di rovi e i numerosi alberi abbattuti che hanno dato origine al crollo dei muri perimetrali in diversi punti, determinando l’impraticabilità del tracciato.

“Via Timpa ha costituito per secoli un raccordo fondamentale nei percorsi viari che – afferma l’assessore alla Cultura, Veronica Musumeci – dalla costa raggiungono le aree collinari di Mascali, proseguendo verso il Parco dell’Etna. Purtroppo l’incuria ha favorito la formazione di discariche e lo sviluppo di incendi che hanno messo a rischio l’intero bosco. Il protocollo con la Soprintendenza si pone, quindi, come obiettivo primario , quello di procedere alla salvaguardia, valorizzazione del sito, nell’intento di perseguire alcune precise finalità: favorire lo sviluppo delle attività turistiche e naturalistiche reco compatibili, incrementare le potenzialità ricreative e produttive attraverso la valorizzazione degli elementi di attrattiva turistica di carattere culturale e infine avviare itinerari scientifici-naturalistici in grado di valorizzare le eccellenze artistiche e naturalistiche presenti sul territorio”.

Al fine di attuare gli obiettivi prefissati, è stato istituito un gruppo di lavoro con funzioni di comitato tecnico scientifico costituito dai vari funzionari della Soprintendenza. In questo senso è in corso l’ultimazione del progetto esecutivo, dal quale poi scaturisce il costo dell’intervento – da parte della Soprintendenza – al fine di bloccare il perdurare delle azioni di degrado, attingendo dai fondi regionali, capitolo 776030 di bilancio dell’assessorato regionale Beni culturali e Ambientali “spese per la salvaguardia nonché per interventi di recupero dei valori paesaggistici degli immobili e delle aree degradate.


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