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San Giovanni La Punta, l’opposizione: “l’amministrazione comunale ha detto “no” agli sconti delle cartelle”

Chi non si è mai messo in regola con le cartelle esattoriali risalenti ai primi 15 anni dopo il 2000 ed emesse dal Comune relative a multe non pagate, tasse municipali evase e servizi scolastici come la mensa non saldati non avrà condonato nulla, neppure la parte di interessi e more per cui la legge avrebbe permesso lo stralcio

“Il comune di San Giovanni La Punta ha deciso di non fare sconti sulle cartelle esattoriali. L’amministrazione comunale chiederà tutto l’importo dovuto, maggiorato di interessi e more per ritardato pagamento”. Così i consiglieri comunali dell’opposizione Santo Trovato, Eugenio Basile, Giuseppe Bruno e Giovanni Albani. “Il Consiglio comunale – spiega in una nota –  con i soli voti della maggioranza, ha ritenuto di non applicare la misura prevista dall’ultima legge di Bilancio approvata in Parlamento lo scorso 29 dicembre. La legge, come è noto, dà la possibilità ai Comuni di annullare in automatico i debiti fino a 1.000 euro della parte di interessi e sanzioni aggiuntive relativi a carichi affidati agli agenti di riscossione. C’è di più: nonostante la richiesta di chiarimento sul numero dei ‘ruoli’ emessi dal comune, l’amministrazione non è stata in grado di rispondere. La questione delle cartelle evidenzia ancora una volta l’opacità amministrativa e l’approssimazione con la quale vengono affrontate questioni assai importanti per la comunità”.

Chi non si è mai messo in regola con le cartelle esattoriali risalenti ai primi 15 anni dopo il 2000 ed emesse dal Comune relative a multe non pagate, tasse municipali evase e servizi scolastici come la mensa non saldati non avrà condonato nulla, neppure la parte di interessi e more per cui la legge avrebbe permesso lo stralcio.


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