La lunga pausa natalizia è ormai quasi alle spalle e l’Ekipe Orizzonte si appresta a tornare in vasca, ripartendo dalla soddisfazione di aver centrato poco meno di un mese fa la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, che vedranno le rossazzurre opposte alle greche del Glyfada nel mese di febbraio.
Intanto però le catanesi torneranno a concentrarsi sul campionato, che sabato 7 gennaio alle 15:00 riprenderà per la squadra di Martina Miceli con l’ottava giornata del girone d’andata di Serie A1 di pallanuoto femminile.
Capitan Valeria Palmieri e compagne affronteranno le liguri del Bogliasco 1951, davanti al pubblico amico della piscina di Nesima (CT), ritrovando così il sostegno dei propri tifosi.
La sfida farà da apripista al lungo tour de force che accompagnerà la formazione etnea verso il match d’andata contro il Glyfada, motivando le giocatrici dell’Ekipe Orizzonte a cominciare il nuovo anno subito con il piglio giusto, come lascia intendere la numero 5 delle catanesi: “Ci prepariamo a giocare contro il Bogliasco – sottolinea Veronica Gant – e sette giorni dopo contro la Sis Roma, che affronteremo nell’ultima giornata del girone d’andata. Dopo Natale ci siamo ritrovate tutte insieme per riprendere a lavorare, dato che ci eravamo fermate al termine del girone di Champions League vinto a Padova. Siamo molto contente per quel risultato e pensiamo di aver imparato tanto, acquisendo soprattutto la consapevolezza di non dover aspettare l’ultimo momento per tirare fuori le nostre qualità migliori. Stiamo lavorando molto su questo, concentrandoci soprattutto sul piano psicologico per ciò che riguarda lo stress della partita. Potremo misurarci proprio su questo aspetto, ad esempio, in partite come quella che disputeremo in casa delle romane. Non vediamo l’ora di ricominciare a giocare, anche perchè il 2023 sarà ricco di impegni importanti, considerando pure le prossime sfide europee. Ci sarà poi anche la Coppa Italia, nella quale vogliamo riscattarci dopo l’ultima edizione nella quale siamo state fermate in massa dal covid”.
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