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Ugl Salute Catania, Francesco Sicali nuovo coordinatore provinciale Comparto dipendenti amministrativi pubblici

Intanto continua la battaglia a tutela del personale precario covid19

Il segretario provinciale della federazione Ugl Salute, Carmelo Urzì, nei giorni scorsi ha nominato Francesco Sicali quale nuovo coordinatore provinciale del Comparto dei dipendenti amministrativi pubblici per quanto riguarda il settore sanitario. Per il trentaduenne, impiegato dell’Azienda sanitaria provinciale di Catania, si tratta del primo incarico nell’ambito della Ugl catanese che arriva insieme alla cooptazione all’interno della segreteria guidata da Urzì.

Accogliamo con piacere Francesco Sicali nella nostra grande famiglia che, con la sua adesione e quella di altri iscritti e dirigenti sindacali, continua a crescere nel territorio e nell’ambito delle strutture sia pubbliche che private – ha detto il segretario Urzì durante il tradizionale incontro di fine anno nel quale ha presentato agli intervenuti il neo coordinatore –. Se il 2022 è stato particolarmente intenso dal punto di vista sindacale, ci apprestiamo a vivere un 2023 ricco di appuntamenti (a partire da quello dei congressi di categoria) ed anche di sfide come quella di trovare una soluzione definitiva per dare dignità ai numerosi lavoratori precari che hanno lavorato e continuano a lavorare nella lotta contro il Covid-19”. “Il mio ringraziamento va al segretario Carmelo Urzì, insieme a tutta la squadra etnea della Ugl Salute, per la nomina che, oltre a riempirmi di orgoglio, mi responsabilizza ulteriormente nei confronti di tanti colleghi la cui attenzione del sindacato Ugl non può mancare, per la tutela dei diritti, per la crescita professionale e per la salvaguardia dei livelli occupazionali – ha detto in conclusione Sicali -. Intanto sta proseguendo nelle aule parlamentari la battaglia della Ugl Salute per quanto riguarda la questione del personale precario dei servizi anti Covid-19. Per una questione tecnica, adesso, si sta attendendo un impegno del Governo Meloni a prevedere nel decreto cosiddetto “Milleproroghe” un testo per la proroga delle prestazioni, mentre dalla Ugl continua la richiesta per una uniformità procedurale delle selezioni pubbliche e per l’individuazione di una soluzione definitiva sulla vertenza dei farmacisti precari”.


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