Fotografie che testimoniano le eruzioni dell’Etna dal 1865, ma anche disegni, pubblicazioni dell’epoca e oggetti di collezioni private e altre presenti nelle raccolte conservate nel Museo di Mineralogia, Petrografia e Vulcanologia dell’Università di Catania.
È quanto hanno ammirato ieri i primi visitatori che, nei locali al piano terra del Palazzo centrale dell’Università di Catania, hanno partecipato all’inaugurazione della mostra “Orazio Silvestri – Una vita per l’Etna” dedicata al vulcanologo che nella seconda metà dell’800 ha dato impulso con criteri scientifici agli studi sull’Etna.
All’inaugurazione sono intervenuti, tra gli altri, la delegata al Sistema Museale d’Ateneo, Germana Barone, il curatore della mostra, il dott. Aldo Musumarra, e Gabriele Lanzafame, giovane vulcanologo del corso di laurea in Scienze geologiche dell’ateneo catanese.
In esposizione numerose fotografie che testimoniano le eruzioni dell’Etna dal 1865, quelle del 1888 scattate in occasione dell’eruzione di Vulcano nelle isole Eolie, fino all’eruzione del 1892 che formò i crateri intitolati a Orazio Silvestri, la cui morte era avvenuta due anni prima.
Proprio a Orazio Silvestri, giunto a Catania nel gennaio del 1863 come ordinario di Chimica generale, si deve la prima cattedra di vulcanologia esistente quando, nel 1873, ritornò nella città dell’Elefante, dopo una breve parentesi a Torino, quale ordinario di Geologia e Mineralogia e la “nuova” docenza in Fisico-Chimica Terrestre con applicazione di speciali studi sull’Etna.
La mostra, curata e realizzata dal dott. Aldo Musumarra in collaborazione con il Sistema Museale d’Ateneo, resterà aperta fino al 27 gennaio 2023 (nei giorni feriali dalle 9 alle 13,30).
Alla realizzazione della mostra hanno contribuito anche l’arch. Daniele Leonardi per l’allestimento con il supporto di Mira Cantone e Ilaria Abate per la parte tecnica e di Ornella Maci per la parte amministrativa.
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