Scuole più sicure grazie al potenziamento della video sorveglianza e con una maggiore la presenza sul territorio catanese della polizia locale per contrastare lo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici. Lo prevede il protocollo di legalità sottoscritto questa mattina in prefettura tra il prefetto Maria Carmela Librizzi e gli amministratori di sette comuni della provincia etnea: Aci Sant’Antonio, Bronte, Grammichele, Motta Sant’Anastasia, Pedara, Scordia, Tremestieri Etneo.
Si tratta di enti individuati dal Ministero dell’Interno sulla base degli indici della popolazione residente secondo i dati Istat, nell’ambito dell’iniziativa “Scuole Sicure” 2022/2023, finanziata con fondi del Ministero dell’Interno attraverso il Fondo per la sicurezza urbana. “La Scuola è il fulcro di una società civile – ha spiegato il prefetto, Maria Carmela Librizzi – la scuola è importante dentro, ma è importante anche fuori e fuori deve essere tutelata. Questi progetti tendono ad accentuare la sicurezza tramite la videosorveglianza e anche con l’incremento dello straordinario per i vigili urbani”. La normativa destina il 14 per cento delle risorse del Fondo – per il 2022 la cifra si aggira sui 3,5 milioni di euro – ai Comuni per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di droga nei pressi degli istituti scolastici.
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