Il comune di Gravina di Catania ha compiuto un importante passo verso la transizione ecologica. È di qualche giorno fa, infatti, la comunicazione ufficiale con cui è stato confermato che al comune di Gravina è stato assegnato un finanziamento di 14.623,00 euro nell’ambito del bando per le Comunità di Energie Rinnovabili e Solidali (Cer).
In pratica il finanziamento, assegnato al comune di Gravina, permetterà la costituzione della Comunità Energetica che poi darà vita alla realizzazione dei progetti.
Una notizia che pone il comune etneo all’avanguardia nello sfruttamento delle fonti rinnovabili.
Questo finanziamento permetterà al comune di Gravina di Catania di associarsi a soggetti privati, associazioni, condomini e attività commerciali per dotarsi localmente di un impianto condiviso per la produzione e l’autoconsumo da fonti rinnovabili. L’attivazione di questo impianto comporterà un abbattimento dei costi per l’energia elettrica. L’attivazione di questo progetto potrà essere d’aiuto anche alle famiglie indigenti. Sfruttando le fonti energetiche rinnovabili come il fotovoltaico.
“Siamo davvero felici di essere riusciti ad accedere a questo importante finanziamento – spiega il sindaco di Gravina di Catania, Massimiliano Giammusso –. L’accesso a questo importante bando sulle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali è senz’altro un primo passo verso l’indipendenza energetica del nostro ente. E’ necessario ringraziare l’Ingegnere Marco Scalirò a capo dell’VIII° Servizio, l’Ingegnere Valeria Arcidiacono, responsabile del procedimento, e l’architetto Mirco Alvano, Energy manager, che con il loro lavoro ci hanno permesso di accedere a questo importantissimo bando”.
Sullo stesso tenore anche le parole del vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Rosario Condorelli: “L’accesso del comune di Gravina di Catania al finanziamento per il bando sulle Comunità Energetiche Rinnovabili e Solidali è una importante notizia frutto dell’importante lavoro svolto dai nostri uffici. Una notizia importante che pone Gravina all’avanguardia nella transizione ecologica”.
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