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Escursionista in difficoltà sul versante nord est dell’Etna, arriva il soccorso alpino

La donna soccorsa da un'ambulanza

I tecnici del soccorso alpino e speleologico sono intervenuti nella serata di domenica 18 settembre, per la richiesta di soccorso da parte di un’escursionista, in difficoltà mentre era in fase di rientro dal sentiero della Grotta del Gelo, sul versante nord est dell’Etna.

Le squadre d’intervento del Sass hanno raggiunto la donna nella zona del rifugio Timparossa, dove si era riparata, insieme al suo gruppo, non riuscendo a proseguire lungo il percorso a causa di un problema ad un ginocchio, che l’ha costretta a fermarsi e a chiedere aiuto.

Valutate le sue condizioni, i soccorritori hanno trasportato l’infortunata con i mezzi 4X4 fuori dalla zona impervia, attraverso la pista Altomontana fino al rifugio Ragabo, dove ad attendere erano presenti con un’ambulanza i sanitari del 118, nel frattempo allertato.

Allertato anche il Sagf di Nicolosi, in virtù del protocollo d’intesa e del consolidato rapporto di collaborazione con la Guardia di Finanza.

In caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti impervi, in grotta e gole fluviali o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è allertabile il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico Cnsas. Il Nue112 trasferirà la chiamata di soccorso alla Centrale Operativa 118, la quale provvederà ad allertare il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano.


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