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Misterbianco, chiuse due case famiglia per anziani non autorizzate: trasferiti i 18 ospiti

È stato accertato che nel territorio comunale operavano due casa famiglia per anziani senza autorizzazione

In seguito a un’azione di controllo e vigilanza del territorio, la Polizia municipale di concerto con i Servizi sociali dell’ente, ha accertato che nel territorio comunale operavano due casa famiglia per anziani senza autorizzazione prescritta art 86 del TULPS.

Gli agenti hanno potuto constatare che l’attività socio-assistenziale veniva svolta  anche in mancanza dell’iscrizione all’Albo Comunale degli Enti di assistenza di cui all’art. 27  della L.R. 22/86.

In seguito a tale accertamento è stata disposta con ordinanza la chiusura delle due strutture invitando i titolari ad affidare i 18 anziani ospitati ai familiari di riferimento.

Il presidente della società è stato sanzionato con un verbale che prevede una sanzione amministrativa che va da un minimo di € 516,00 ad un massimo di 3.098,00 per violazione dell’art. 9 della L. 135/2001..

Quando si tratta di  attività  rivolta a soggetti fragili, quali gli anziani, la legge impone il rigoroso rispetto degli standard strutturali previsti dalla normativa, la presenza di operatori adeguati per numero e per profilo professionale all’utenza accolta ed una polizza assicurativa a favore dei soggetti ospiti contro gli infortuni e per la responsabilità civile, oltre all’abbattimento delle barriere architettoniche, il rispetto della normativa in materia di prevenzione incendi e di sicurezza degli impianti e delle norme igienico sanitarie.


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