“Quanto accaduto nella mattinata di oggi non si è trasformato in tragedia solo per la alta professionalità del personale VVF intervenuto, appartenente al Distaccamento Nord del Comando Provinciale di Catania, e alla loro abnegazione nella salvaguardia della popolazione. La FNS CISL di Catania plaude al coraggio dei vigili del fuoco feriti e manda loro l’augurio di pronta guarigione. Episodi del genere per un lavoro difficile e rischioso come il nostro bisogna metterli in conto, ma potrebbero essere evitati se in campo venissero adottate le giuste accortezze di sicurezza; da mesi sollecitiamo un intervento importante per il problema (ormai divenuto cronico) della carenza di personale dei Vigili del fuoco del Comando di Catania. Ma adesso, tutte le soluzioni passate non sono più percorribili. È giunto il momento delle decisioni importanti per la sicurezza dei lavoratori e la salvaguardia della popolazione. Chiediamo un intervento del Prefetto di Catania, affinché la pianta organica, possa essere incrementata e adeguata al numero di interventi effettuati ogni anno. Garantire il ritorno a casa, fra gli affetti più cari, dopo 12 ore estenuanti di lavoro è un diritto alla salute e sicurezza sul lavoro che anche per il personale del CNVVF deve essere assicurato“.
Così commenta Fabrizio Gualtieri, segretario generale della Fns Cisl Catania, la federazione dei lavoratori della sicurezza, dopo l’esplosione all’interno di un’abitazione in via Carmelo Abate, 7 in seguito alla quale quattro vigili hanno riportato ustioni, escoriazioni e contusioni.
Per il sindacalista il personale dei Vigili del Fuoco del Comando di Catania sarebbe stanco e sotto stress a causa di continui richiami in straordinario “e così non si riesce ad assicurare il giusto riposo tra un turno e l’altro di servizio. Tutto questo – spiega – aumenta i rischi di infortunio e le patologie legate allo stress dal lavoro correlato, così come previsto dalle normative in materia di salute e sicurezza sul lavoro, a partire dal D.lgs 81 del 2008. E, come se non bastasse, dobbiamo fare i conti con l’aumento dei contagi legati alle ultime varianti Covid 19, di fatto riducendo ancora di più il personale in servizio”.
“Il numero complessivo di interventi annui fatti a Catania, uno dei più alti di tutta la Nazione, ci ha visti occupare le prime posizioni nelle classifiche degli interventi per provincia. – aggiunge Gualtieri – Le difficoltà vengono superate con grande spirito di servizio e abnegazione dalle lavoratrici e dei lavoratori del CNVVF che prestano servizio nella provincia etnea, nonostante l’organico sia di molto inferiore e quasi dimezzato rispetto agli altri Comandi di Città Metropolitane”.
Per il sindacalista è necessario che vengano immediatamente colmate le pesanti lacune dovute alla figura dei Capi Squadra, circa 65 unità, e degli autisti, circa 40 unità, ormai ai minimi storici. “L’impegno lavorativo dell’attuale personale in forza al Comando – prosegue – sta risentendo oltre misura della situazione, con orari di lavoro in straordinario ben superiori a quelli consentiti, facendo in modo che quest’ultimo personale possa operare nel miglior modo possibile effettuando i riposi previsti da contratto”.
“Per noi è determinante un autorevole intervento della Prefettura – conclude il segretario generale della Fns Cisl etnea – perché finalmente si possa avere un adeguamento di personale adeguato al numero di interventi effettuati ogni anno oltre alle criticità rappresentate dall’estensione e specificità del territorio.”
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