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Giarre, volontari e residenti ripuliscono un’area a verde pubblica

Barbagallo: “Un piccolo grande gesto d’amore per la nostra città”

Rastrelli, pale, carriole e tanto olio di gomito. Questa la dotazione con cui nei giorni scorsi un gruppo di volontari e residenti ha riportato a nuova vita l’area a verde di via Aldo Moro a Giarre, da anni ormai impraticabile a causa dei rovi e delle sterpaglie che l’hanno resa a lungo inaccessibile. I cittadini volenterosi si sono dati appuntamento davanti alla villetta alle prime ore del mattino, riuscendo a concludere in mattinata gli interventi di pulizia. A organizzare le attività, su segnalazione degli stessi residenti, il presidente del Consiglio comunale di Giarre, Giovanni Barbagallo, e Salvo Mancuso, volontario. Il risultato finale, a fine giornata, è una villetta rimessa a nuovo e restituita alla cittadinanza, che da oggi potrà tornare a frequentarla.

“È un piccolo grande gesto d’amore verso la nostra città – commenta Giovanni Barbagallo –. Di questo voglio ringraziare i tanti cittadini animati da grande senso civico che si sono dati da fare per ripulire quest’area. Certo è che i cittadini volenterosi, che si sostituiscono molto spesso all’ente che purtroppo non ha le forze necessarie per poter far fronte alla pulizia regolare delle ville, non possono essere la soluzione finale al problema. Di questo siamo consci e per questo motivo abbiamo proposto quella che sembra l’unica soluzione al momento possibile”. Proprio la scorsa settimana il gruppo consiliare ‘Prima Giarre’ ha presentato un atto di indirizzo al Consiglio comunale di Giarre, approvato all’unanimità da tutti i componenti del civico consesso. “Il nostro gruppo consiliare ‘Prima Giarre’ – spiega il presidente del Consiglio comunale – con quest’atto di indirizzo impegna l’amministrazione comunale a creare un bando pubblico per dare in affidamento ai privati queste aree a verde, affinché all’interno possano essere realizzate aree di ristoro e al contempo questi spazi possano essere vigilati e tenuti puliti. In questo modo diamo l’opportunità ai privati di lavorare, all’ente di sgravarsi dal problema periodico della pulizia e della scerbatura e ai cittadini di poter usufruire di parchi puliti”.


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