Come in altre città d’Italia, anche sotto la casa circondariale di piazza Lanza, si sono ritrovati i familiari dei detenuti per manifestare sulle condizioni della detenzione.
Con le temperature sempre più alte di questa estate ci si domanda: “Come si può vivere in otto persone in una stanza? È questa la rieducazione?” chiedono.
La richiesta è quella di intervenire sul sovraffollamento delle carceri e sulle condizioni che si vivono all’interno. Nello specifico a muovere la protesta è stata l’assenza di ventilatori all’interno della casa circondariale. Una misura adottata ormai in quasi tutte le carceri d’Italia e ancora non attuata a Catania.
I familiari hanno protestato con cori e interventi al megafono, girando intorno alle mura del carcere, riscuotendo applausi e approvazione dalle celle.
A conclusione della protesta, la direzione dell’istituto ha fatto sapere di star provvedendo alla risoluzione del problema.
“Torneremo in molti di più se non cambierà nulla, perché l’intervento deve essere tempestivo, e non a fine estate” concludono.
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