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Femminicidio a Giarre, i genitori del presunto omicida: “Se ha sbagliato paghi”

L'uomo ha precedenti penali per reati contro il patrimonio e attualmente è indagato per 416 bis nel processo Caos contro esponenti del clan di mafia Brunetto

Vogliamo sapere che cosa è successo, se lui sarà estraneo e non avrà responsabilità, allora poi vedremo. Se ha sbagliato deve pagare. C’è una donna di 31 anni morta e una bimba che non avrà più una mamma e forse neppure un papà”: parlano con i giornalisti da dietro la porta di casa il fratello e la mamma (Venera Puglia) di Leonardo Fresta, accusato di aver ucciso la moglie Debora Catania Pagano. In via Principessa Mafalda a Macchia di Giarre i Fresta abitano l’uno di fronte all’altro.

La mamma di Leonardo ci tiene a precisare che non era in casa venerdì e sabato e domenica è rientrata a casa la sera. Per questa ragione “non so cosa sia successo…”.

L’ultimo post su Facebook di Leonardo Fresta, il 40enne fermato con l’accusa di aver ucciso la moglie nel Catanese, è datato 16 giugno: c’è una foto con lui abbracciato alla moglie mentre, insieme con la figlioletta di sette anni, festeggia il suo 40esimo compleanno. Sulla torta la foto del Padrino.

L’uomo ha precedenti penali per reati contro il patrimonio e attualmente è indagato per 416 bis nel processo Caos contro esponenti del clan di mafia Brunetto. La bimba non era in casa durante il passato weekend, era dai nonni materni a Letojanni (Messina).


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