“A rischio i cantieri sulla autostrada A-18 Messina Catania. La ditta non viene pagata dal Cas e gli operai minacciano di incrociare le braccia. Il Consorzio Autostrade Siciliane dipende dalla Regione. Anzi dal governo guidato da Nello Musumeci. L’assessore Falcone ammette le lungaggini burocratiche relative alla contabilità regionale che hanno determinato l’emergenza. Ma cosa ci sta fare al governo se non riesce a risolvere la questione burocratica prima che si determini una emergenza come questa che per altro si trascina da mesi?”. Lo dichiara il segretario regionale del PD Sicilia, Anthony Barbagallo, a proposito del mancato trasferimento di risorse dalla Regione al Cas e da quest’ultimo all’impresa che si è aggiudicata i lavori di ammodernamento sulla A-18. Il mancato pagamento di diversi stati di avanzamento lavori impedisce all’impresa di erogare gli stipendi agli operai che minacciano di incrociare le braccia dalla prossima settimana.
“La presenza dei cantieri determina già grande traffico – aggiunge Barbagallo – ma almeno le code si sopportano sapendo, e vedendo la presenza di attività volte a migliorare il servizio. Chiudere i cantieri in seguito alla giusta protesta degli operai che non vengono retribuiti aggiunge il danno (operai senza stipendio) alla beffa (ritardi certi nei lavori e traffico garantito). Tutto ciò a carico dei siciliani e dei turisti presenti in Sicilia che decidono di avventurarsi sulle disastrose strade del Cas”.
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