È tutto pronto aTrecastagni (terrazza Chiesa madre) per gli Stati Generali del Turismo Etneo, in programma sabato 2 luglio a partire dalle ore 14 e 30. La manifestazione, organizzata dal Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei, dal Dipartimento Nazionale Turismo di Fratelli d’Italia e dai coordinamenti regionale e provinciale di Fratelli d’Italia, vedrà la partecipazione di un ricco parterre di ospiti tra imprenditori, associazioni di categoria, operatori economici e rappresentanti delle istituzioni nazionali, regionali e locali. Un’occasione unica per fare il punto sullo stato dell’arte, dopo due anni segnati drammaticamente dalla pandemia, e per condividere nuovi indirizzi programmatici. “L’Europa dovrà essere l’attore principale con cui fare squadra per il rilancio della Sicilia nei prossimi anni – dichiara Raffaele Stancanelli, eurodeputato ECR-FDI, a cui saranno affidate le conclusioni della giornata -. Ovviamente la prima industria siciliana è il turismo e questo deve diventare, non tra vent’anni, ma subito, vero volano di crescita economica per l’isola. Per fare ciò devono essere messi a regime tanti fattori connessi tra loro, specie in un momento in cui arrivano risorse importantissime da spendere con oculatezza: infrastrutture materiali e immateriali efficienti, corretta gestione dei rifiuti, ambiente e mare puliti, interconnessione dell’offerta turistico-culturale, sostegno concreto alle imprese che investono in Sicilia, sburocratizzazione della macchina pubblica, tanto a Roma quanto a Palermo. E poi, ovviamente – prosegue l’eurodeputato – serve mantenere alta l’attenzione in Europa, difendendo gli interessi della Sicilia e dell’Italia, come abbiamo fatto sul riconoscimento dell’insularità, contro la Bolkestein e difendendo a spada tratta l’immenso valore del Made in Italy. Di tutto questo parleremo agli Stati Generali del Turismo Etneo, manifestazione molto utile anche e soprattutto per confrontarci con gli operatori del settore. La politica – conclude Stancanelli – deve tornare ad ascoltare con umiltà e spirito di servizio”.
Ad aprire i lavori, alle ore 14 e 30, dopo i saluti istituzionali del sindaco e dell’assessore al Turismo di Trecastagni, rispettivamente Giuseppe Messina ed Edmondo Pappalardo, saranno Alberto Cardillo, coordinatore della Provincia di Catania di FdI, e Alfio Daniele Pittera, componente del dipartimento nazionale del Turismo di FdI. Nei quattro panel in programma si analizzerà il turismo in tutti i suoi aspetti: da quello culturale a quello montano, da quello religioso a quello naturalistico, da quello congressuale e sportivo a quello balneare. Ricchezza e varietà del territorio etneo rappresentano, d’altronde, punti di forza straordinari per disegnare scenari futuri. “Negli ultimi anni abbiamo lavorato tanto sulla promozione di un turismo di qualità – spiega Salvo Pogliese, coordinatore della Sicilia Orientale di Fratelli d’Italia – capace di dare a Catania e alla sua provincia nuove opportunità di crescita economica, anche attraverso alcune iniziative innovative come i regolamenti sul turismo congressuale, sportivo e scolastico. I dati straordinari sulla preferenza dei turisti certificano il buon lavoro fatto sin qui, anche per il contributo importante dato dal nostro partito, che al Governo regionale ha la responsabilità di reggere l’assessorato al Turismo. Certamente la giornata del 2 luglio sarà molto utile – conclude Pogliese – per mettere a confronto gli operatori del settore e i nostri amministratori, ad ogni livello, potendo anche condividere best practice, per esempio, con gli assessori al Turismo di Lombardia e Liguria”.
Di Cultura del turismo parleranno, alle ore 15, la senatrice Tiziana Drago, l’ex assessore alla Cultura di Catania, Barbara Mirabella, e l’assessore al Turismo di Misterbianco, Dario Moscato. Spazio anche al turismo religioso e a quello naturalistico, con la presentazione dei volumi di Salvatore Puglisi, già primo cittadino di Linguaglossa, e di Giuseppe Riggio, giornalista. L’Etna, patrimonio Unesco, e il turismo montano saranno al centro, alle ore 16, dell’incontro che vedrà relatori, tra gli altri, Lara Magoni, assessore al Turismo della Lombardia, Sandro Pappalardo, membro del Cda dell’Enit, Agenzia nazionale del turismo, Nico Torrisi, presidente di Federalberghi Catania, Carlo Caputo, presidente del Parco dell’Etna, Giovanna Candura, presidente del Cda della Sac, e Marta Schifone, responsabile del Dipartimento professioni di Fratelli d’Italia. Alle ore 17 e 30 riflettori accesi su Giovani, sport e congressi – Tra mare e vulcano. Si confronteranno Gianluca Caramanna, responsabile nazionale del Dipartimento turismo, Gaetano Galvagno, deputato all’Ars, Massimiliano Giammusso, sindaco di Gravina di Catania, Sergio Parisi, assessore allo Sport di Catania, Giovanni Magni, imprenditore attivo nel settore dello sport, Angelo Musmeci, presidente del Comitato Asi Catania, e Salvo Pogliese, coordinatore di Fratelli d’Italia della Sicilia Orientale.
Infine, di Turismo balneare, tra decreto Bolkestein e crisi, si parlerà, alle ore 19, nell’ultimo dei tavoli tecnici. Ad intervenire saranno Gianni Berrino, assessore regionale al Turismo della Liguria, Manlio Messina, assessore regionale al Turismo della Sicilia, Fausto Orsomarso, assessore regionale al Turismo della Calabria, Riccardo Zucconi, membro della Commissione al Turismo alla Camera dei Deputati, Paolo Battiato, vicepresidente nazionale del sindacato Base Balneare, Mario Fazio, presidente dell’associazione Spiagge dell’Etna, e Alberto Cardillo, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia Catania. L’intervento dell’eurodeputato Raffaele Stancanelli chiuderà i lavori. “Fratelli d’Italia è il partito del territorio, dell’impresa e di chi vuole mettere a frutto le potenzialità del sistema Sicilia nel suo complesso – dichiara Alberto Cardillo -. Gli Stati Generali del Turismo Etneo saranno un passaggio utile per mettere insieme le idee e il known how degli operatori del settore e di chi in Fratelli d’Italia è impegnato nelle istituzioni, per far sì che il turismo possa essere davvero volano di crescita economica per la nostra terra. Un parterre ricchissimo con un fitto programma dal quale potranno uscire buone pratiche ed idee per rendere migliore la promozione dell’Etna e della Sicilia”.
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