Nell’ambito delle “Giornate Europee dell’Archeologia” e con il patrocinio del Ministero della Cultura, organizzata da BCsicilia Sede di Catania, si terrà oggi alle 17,30, la conferenza dall’archeologa Carmela Bonanno dal titolo: “Una stazione di sosta della prima età imperiale lungo la strada a Catina Agrigentum”. La presentazione sarà a cura di Agata Rabuazzo, del Consiglio Direttivo BCsicilia di Catania. L’incontro si terrà all’Officina del Viaggio in via Monfalcone, 10 a Catania.
Gli scavi effettuati a partire dagli anni ‘90 del secolo scorso avevano messo in luce nell’area dell’invaso della Diga di Pietrarossa un edificio lungo 70 metri circa con numerosi ambienti disposti intorno ad una grande corte centrale e un ambiente lungo 22 metri identificato come latrina pubblica. Nell’ultima campagna di scavi effettuata dalla Soprintendenza la notevole ampiezza del sito ha suggerito la necessità di un’esplorazione estensiva, preceduta da preventive prospezioni georadar e dal rilievo aerofotogrammetrico e termografico eseguito con scanner all’infrarosso termico, che hanno permesso di eseguire saggi esplorativi mirati limitati soltanto alle aree in cui sono state riscontrate anomalie del terreno. Le indagini archeologiche si sono concentrate nel settore orientale dell’area e hanno permesso di esplorare due ambienti rettangolari pavimentati con malta di calce (III-IV sec. d.C.), l’angolo di un colonnato, una vasca con malta idraulica, suspensurae pertinenti ad un edificio termale (I e il II sec. d.C.) e una fornace per la cottura di anfore e vasellame attiva tra il I e il II sec. d.C. Per la loro complessa tipologia e per la notevole estensione le strutture databili nei primi secoli dell’età imperiale sembrano appartenere ad una delle stazioni di sosta che si trovavano lungo la strada a Catina Agrigentum.
Carmela Bonanno dal 1980 al 2018 dirigente presso l’Assessorato per i Beni culturali della Regione Sicilia, ha diretto dal 2004 al 2012 il Servizio archeologico della Soprintendenza per i Beni culturali di Enna, ha poi diretto il Parco archeologico di Caltanissetta e successivamente il Polo regionale di Ragusa per i siti culturali e i Parchi archeologici di Kamarina e Cava d’Ispica. Si è principalmente occupata di problematiche archeologiche relative all’età greca, ellenistica, romana e tardo romana, islamica e normanna. Ha allestito numerose Mostre e Musei a Messina, S. Marco d’Alunzio, Enna, Centuripe, Aidone, Piazza Armerina, Kamarina, Ragusa. Ha pubblicato più di 100 articoli in riviste specializzate e referenziate italiane e straniere e in atti di convegni nazionali e internazionali. È autrice di monografie, curatrice e coautrice di numerose pubblicazioni su Kalé Akté, Apollonia, la Villa romana del Casale di Piazza Armerina e del Catalogo del Museo archeologico di Morgantina.
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