Oltre 80 studiosi e ricercatori provenienti da tutto il mondo stamattina hanno preso parte all’apertura dei lavori, nell’aula magna del Palazzo centrale dell’Università di Catania, di “Wascom XXI”, il convegno internazionale di fisica matematica su Waves And Stability In Continuous Media.
Nel corso dei lavori, in programma fino a venerdì 10 giugno, gli studiosi si soffermeranno su diversi ambito della ricerca nel campo della Fisica matematica: dalla propagazione delle onde ai problemi di stabilità e problemi di modellizzazione quali onde d’urto, dai processi di diffusione in biologia e nella meccanica dei continui ai modelli cinetici, dalla termodinamica di non equilibrio ai processi stocastici, dai metodi di gruppo alle tecniche numeriche.
I lavori sono stati aperti dal rettore Francesco Priolo, dal direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica Orazio Muscato, dal responsabile del gruppo finanziato dal Ministero (Prin) Marco Sammartino e dal presidente del comitato organizzativo Andrea Giacobbe.
A seguire le relazioni dei docenti Tommaso Ruggeri (Università di Bologna), Seung Ha (Seoul National University) e del presidente del Gruppo Nazionale di Fisica Matematica Giuseppe Saccomandi (Università di Perugia).
Nel corso della cerimonia il rettore Francesco Priolo ha conferito un riconoscimento al prof. Giuseppe Mulone, ordinario di Fisica matematica al Dipartimento di Matematica e Informatica, in occasione del suo 70° compleanno e del suo pensionamento.
“Un docente che nella sua carriera, oltre ad insegnare per 40 anni Fisica matematica a migliaia di studenti, ha ricoperto ruoli importanti nel nostro ateneo – ha spiegato il rettore Francesco Priolo -. È stato direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica per due mandati, dal 2008 al 2015, oltre che componente del Consiglio di amministratore dell’Università di Catania dal 2017 al 2021″.
Il prof. Mulone, inoltre, è stato da sempre protagonista, della conferenza “Wascom” che proprio nel lontano 1981, in occasione della prima edizione, è stata ospitata dall’Università di Catania.
“Ancora una volta Catania è stata scelta per la “prima” edizione dopo la pandemia, per la ripartenza dopo due anni in cui solo grazie all’innovazione e alla tecnologia siamo riusciti ad andare avanti e soprattutto a superare quasi del tutto la crisi pandemica – ha aggiunto il rettore -. Adesso dobbiamo ripartire e soprattutto aiutare i giovani in tutti i contesti. E occasioni come queste rappresentano opportunità di crescita personale e professionale importanti perché in questa settimana giovani ricercatori e studiosi potranno confrontarsi con docenti di diverse generazioni, riconosciuti in ambito internazionale”.
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