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“Sicilia delle donne: festival del genio femminile di Sicilia”. Riposto celebra Jajita Azzola e Maria Musumeci Giarrizzo

L'iniziativa ha presentato due figure femminili: un personaggio letterario, Jajita Azzola (Agata Azzurra) nata dalla penna del poeta Santo Calì (1918-1972) e la scrittrice Maria Musumeci (1928-2005).

Il Salone del Vascello del Palazzo comunale di Riposto è stato teatro dell’evento dedicato alla seconda edizione della “Sicilia delle donne, Festival del genio femminile di Sicilia, Donne di carta”. L’iniziativa, promossa da Naxoslegge, con il coordinamento di Fulvia Toscano e Marinella Fiume, si è avvalsa del supporto dell’Archeoclub  Area Ionico Etnea che ha presentato due figure femminili: un personaggio letterario, Jajita Azzola(Agata Azzurra) nata dalla penna del poeta linguaglossese Santo Calì (1918-1972) e una scrittrice ripostese, Maria Musumeci Giarrizzo(1928-2005).

Dopo i saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura del Comune di Riposto, avv. Paola Emanuele e della Presidente della Fidapa- Porto dell’Etna, dott. ssa Piera Bonaccorsi,  la Presidente dell’Archeoclub, prof. ssa Maria Rosaria Grasso, ha illustrato il senso dell’ incontro.  Il prof. Paolo Daniele, già docente di lettere classiche al Liceo “Michele Amari”, dopo aver brevemente delineato il percorso intellettuale e letterario di Santo Calì, si è soffermato su quella che può essere considerata la figura simbolo della sua poesia, quella Jajita Azzola che rappresenta, in un gioco che ricorda l”odi et amo”catulliano, il momento dell’affermazione della vita e dell’amore in un mondo attraversato da ingiustizia, sopraffazione, guerra. Dopo un intermezzo musicale a cura di Francesco Spina, alla chitarra, e Dario Spina, al violino, la prof. Rosa Maria Marino, ha ricordato la figura di Maria Musumeci Giarrizzo: figlia di un capitano di mare, caduto in azione di guerra nel secondo conflitto mondiale, Maria Musumeci,  sposata  con lo storico Giuseppe Giarrizzo, si distinse come docente impegnata nella riforma della scuola e come scrittrice di poesie, racconti, ricordi, particolarmente suggestivi quelli legati alla Riposto della sua infanzia. Le due relazioni sono state accompagnate dalla lettura dei  testi più rappresentativi a cura dell’attrice Maria Rita Leotta che, ancora una volta si è fatta apprezzare per le sue doti di sensibilità e partecipazione emotiva. La prof. ssa Carmela Turnaturi, alunna di Santo Calì, ha rievocato la ricerca, assegnata dal suo insegnante, sulla presenza delle favole di Fedro nelle campagne del suo paese; del figlio di Maria Musumeci, Claudio Giarrizzo, che ha letto una poesia della madre e della sorella, Pina Musumeci, ricordandone le doti umane e intellettuali. Particolarmente  apprezzata l’esibizione canora della studentessa del liceo classico “Amari” Valeria Musumeci che, a conclusione della serata, ha ottimamente interpretato “Alleluja” di Leonard Cohen.


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