Sta per avere inizio una lunga stagione all’insegna del jazz, quella che l’Associazione culturale Musikante diretta dal musicista Antonio Petralia – noto batterista jazz e organizzatore di eventi come Ursino Jazz Festival, Battiati Jazz Festival, Gravina in jazz e Milo jazz & wine festival, solo per citarne alcuni – sta organizzando in più località dell’Isola.
Si tratta di una lunga e variegata programmazione che ospiterà sia talenti nostrani che nomi di caratura internazionale, per la felicità dei jazzisti più incalliti, ma non solo. Si parte con il nuovissimo “Jonia Jazz Festival”, una stagione di otto concerti organizzato al Teatro Garibaldi di Giarre e suddivisa in due sessioni: una primaverile dal 25 marzo al 27 maggio, ed una autunnale che si svolgerà, dopo la pausa estiva, da settembre a dicembre.
“Lo Jonia Jazz Festival nasce dall’idea di un gruppo di appassionati organizzatori di incrementare la proposta musicale jazzistica sul litorale Est della Sicilia – dice Antonio Petralia –. La programmazione è quindi frutto della sinergia e della professionalità di alcuni operatori locali che hanno accolto favorevolmente la mia proposta di collaborazione. Il risultato è un calendario che mette insieme il jazz più innovativo e i grandi classici, i giovani talenti con i grandi nomi internazionali e, ovviamente, il jazz made in Sicily”.
Sarà proprio Antonio Petralia ad inaugurare la nuova rassegna jazz venerdì 25 marzo, con il suo PAS Trio, formazione che si completa con Alberto Alibrandi al pianoforte e Fabrizio Scalzo al contrabbasso, che presenterà “It’s a Secret”.
Lo Jonia Jazz Festival scalda subito i motori e venerdì 29 aprile porta sul palco del Teatro Garibaldi di Giarre il trio composto dal pianista inglese di origini italiane Julian Oliver Mazzariello, il contrabbassista genovese Enzo Pietropaoli e il batterista marchigiano, nonché compositore, Alessandro Paternesi. I tre fuoriclasse eseguiranno brani del loro vasto repertorio: un ventaglio di musiche che hanno a cuore la melodia, composizioni strutturate sulle sonorità tipiche del piano trio.
Venerdì 13 maggio il pianoforte di Giovanni Mazzarino incontrerà la magica voce di Daniela Spalletta per presentare al pubblico “Sikania”, un album in lingua siciliana capace di parlare a tutti: un percorso musicale attraverso la natura, la cultura, la storia e l’identità dell’Isola. Il progetto (pubblicato da Jazzy Records nel 2019) che prende nome dall’antico toponimo della Sicilia, è un viaggio sentimentale e musicale nell’isola, nei suoi luoghi, nelle sue atmosfere, nella sua storia ricca di vicende e di contrasti.
La Spring session dello Jonia Jazz Festival si concluderà venerdì 27 maggio con il quintetto della vocalist palermitana Simona Trentacoste. Artista eclettica, cantautrice, figlia d’arte cresciuta all’insegna della musica e dello spettacolo, Simona Trentacoste è oggi annoverata a ragione tra le “signore del jazz”. Ad accompagnarla sul palco un gruppo di straordinari musicisti: Carla Restivo al sax, Giovanni Conte al pianoforte, Fulvio Buccafusco al contrabbasso e Luca Trentacoste alla batteria. Dopo la pausa estiva il festival diretto da Antonio Petralia riprenderà a settembre con altri quattro concerti di altissimo livello che vedranno alternarsi sul palco, fino a dicembre: il quartetto del sassofonista Enzo Favata con il progetto “The Crossing”, l’Atomic Bass Trio che riunisce musicisti internazionali e celebra l’unione di Italia e Giappone; l’Urban Fabula Trio (Sebi Burgio al pianoforte, Alberto Fidone al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria) e l’Orchestra dei Due Mari, formazione che nasce dall’unione di un quintetto jazz con un trio di archi che esegue le composizioni originali di Francesco Scaramuzzino e Antonio Petralia arrangiate dal Maestro Roberto Martinelli, che ne cura la direzione musicale.
“Quelli appena trascorsi sono stati due anni molto difficili soprattutto per i lavoratori dello spettacolo e della musica dal vivo – conclude Antonio Petralia – . Sono convinto che le cicatrici di questo isolamento rimarranno a lungo, ma sono abituato a guardare sempre l’orizzonte. Per questo ritengo che a poco a poco ci riprenderemo, forti di nuove collaborazioni e nuove sinergie nate nel momento più buio e difficile. Ciononostante, non posso nascondere la profonda preoccupazione, nonché lo sdegno, per quanto sta accadendo in Europa. La musica, come tutte le arti, è un linguaggio universale che da sempre supera confini, apre i cuori, unisce i popoli. La musica può anche essere uno strumento di protesta, così durante tutto il corso dello Jonia Jazz Festival esporremo una bandiera della pace… il nostro NO alla guerra”.
Durante la pausa estiva dello Jonia Jazz Festival l’Associazione Musikante continuerà a programmare musica jazz in più luoghi dell’Isola, confermandosi così tra le associazioni più prolifiche della Sicilia. Tra luglio e agosto ritornano gli appuntamenti con il Battiati Jazz Festival a Sant’Agata Li Battiati e con il Gravina International Jazz Festival a Gravina di Catania. Sarà poi Lentini ad ospitare un piccolo festival jazz dedicato ai talenti femminili, che dovrebbe svolgersi all’interno di Palazzo Beneventano, mentre a fine anno, esattamente a dicembre, sarà riproposto l’appuntamento con il Thelenious Monk Jazz Award al Teatro Angelo Musco di Catania.
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