Nella mattinata dello scorso lunedì, personale delle Volanti è intervenuto in via Acicastello, Dove era stata segnalata sulla linea di emergenza la presenza di una donna che era stata aggredita dal convivente.
Giunti tempestivamente sul posto, gli operatori trovavano la vittima dell’aggressione, a cui personale paramedico stava prestando i primi soccorsi, ancora in evidente stato di choc.
Nel frattempo, si è avvicinato il compagno convivente della donna, il quale ha iniziato a inveire minacciosamente contro i poliziotti e, alla richiesta dei documenti, è andato in escandescenza, opponendo una violenta resistenza. Da ciò è nata, quindi, una colluttazione, a seguito della quale uno dei poliziotti ha riportato lesioni giudicate guaribili in 10 giorni.
Il reo è stato bloccato e accompagnato in Questura, mentre la donna è stata trasportata da un’ambulanza in ospedale, dove le sono state diagnosticate contusioni ed escoriazioni su tutto il corpo nonché un ematoma al collo dovuto a un tentativo di strangolamento. Come previsto dal protocollo per il Codice Rosso, una volta dimessa, la signora è stata accompagnata presso gli uffici dell’UPGSP, dove ha formalizzato la denuncia contro il suo aggressore.
La vittima ha riferito che fin dall’inizio del loro rapporto, circa tre anni e mezzo orsono, l’”uomo” aveva usato nei suoi confronti violenza fisica e psicologica, diventando sempre più aggressivo, soprattutto quando faceva abuso di alcolici; ciò nonostante, spinta dal forte sentimento provato nei suoi confronti, non lo aveva mai lasciato, perdonandolo in svariate occasioni.
Tuttavia, nel 2020 aveva formalizzato una denuncia nei confronti del compagno, a seguito di ulteriori episodi di violenza. In merito a quanto accaduto poco prima, ha raccontato agli agenti che dopo essere rientrata a casa dal lavoro, il compagno, in evidente stato di ubriachezza, l’ha aggredita senza alcun motivo, tirandole i capelli, sferrandole un pugno in viso, mordendole un braccio e, infine, cercando di strangolarla a mani nude. Lei è riuscita a divincolarsi e a fuggire in strada, dove è stata soccorsa da alcune persone che hanno chiamato il 112 NUE.
Alla luce di quanto accaduto l’“uomo”, un rumeno del 1992 residente a Catania già colpito dal provvedimento di ammonimento per atti di violenza domestica nel maggio dello scorso anno, è stato arrestato per i reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali, nonché resistenza a Pubblico Ufficiale.
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni
Stampa Articolo
© Riproduzione riservata - Termini e Condizioni