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Catania, pugni in faccia e insulti alla compagna: arrestato. Per lui braccialetto elettronico e ammonimento

La vittima ha riferito poi di altri episodi di violenza, sia verbale sia fisica, subiti negli ultimi due anni, scaturiti da immotivati sentimenti di gelosia

È stato convalidato dal Gip l’arresto dell’uomo che alcune sere fa aveva strattonato e aggredito fisicamente la propria compagna all’interno dell’auto sulla quale viaggiavano, dopo aver cenato insieme in un ristorante della riviera catanese.

L’episodio era scaturito per motivi di gelosia, quando l’uomo aveva iniziato a insultare la donna e, dopo aver arrestato la marcia del veicolo, averla colpita con pugni al volto tentando anche di strangolarla.

La donna per qualche istante era riuscita a divincolarsi lanciandosi fuori dall’auto, ma il compagno l’aveva riportata all’interno del veicolo e ripreso a picchiarla violentemente.

La vittima, in sede di denuncia, ha riferito poi di altri episodi di violenza, sia verbale sia fisica, subiti negli ultimi due anni, scaturiti da immotivati sentimenti di gelosia. In una circostanza il compagno l’ha morsa e le ha tirato i capelli, in un’altra l’ha colpita ai piedi con una pala per impedirle di uscire.

Nel corso dell’udienza di convalida è stata disposta nei confronti dell’uomo la misura cautelare degli arresti domiciliari, con divieto di comunicare con ogni mezzo con la persona offesa.

Gli agenti di polizia del commissariato di pubblica sicurezza di Adrano, diretto dal vice questore Paolo Leone, hanno anche applicato all’arrestato il braccialetto elettronico, al fine di tenerlo costantemente sotto controllo.

L’arrestato è stato poi destinatario di ammonimento emesso dal Questore della provincia di Catania, con il quale gli viene intimato di tenere una condotta conforme alla legge e di astenersi in futuro dal porre in essere ulteriori episodi di violenza.


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