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Emergenza sfratti a Catania, chiude lo sportello comunale Habito

In attesa del nuovo bando, è venuto a mancare anche il supporto, anche se non esaustivo, dello “Sportello unico per l’emergenza abitativa”

L’emergenza sfratti si acuisce e nessuna misura è stata ancora messa in atto dal Comune di Catania per contrastarla. Con la chiusura del progetto Habito (Agenzia Casa del Comune di Catania) e in attesa del nuovo bando, è venuto a mancare anche il supporto, anche se non esaustivo, dello “Sportello unico per l’emergenza abitativa”. 

Lo comunica la segretaria del Sunia di Catania, Agata Palazzolo, che chiede un incontro urgente all’ assessore comunale  ai Servizi sociali con delega alla casa, Giuseppe Lombardo.

È necessario avere piena contezza dei fondi esistenti per far fronte al gravissimo disagio abitativo, anche per incrementare l’offerta di alloggi, per creare una mappatura dei servizi oggi disponibili per l’emergenza e dei beni immobili di proprietà del Comune in modo da poterli, dopo le riqualificazione, utilizzare a fini abitativi.- dice Palazzolo- Utilizzare inoltre a fini abitativi  gli alloggi e gli immobili confiscati alla mafia e organizzare una rete di attori pubblici e del terzo settore che operano sul tema del disagio abitativo, potrebbe rappresentare un nuovo strumento”.

Il Sunia di Catania chiede anche il riavvio dell’Agenzia sociale su nuove basi “in modo da renderla veramente efficace” e segnala che il Comune ha utilizzato i fondi, 4 milioni di euro, stanziati con la Legge n. 106 del 23/07/2021 (Decreto sostegni bis)  che avrebbero potuto essere utilizzati per un contributo economico per le migliaia di famiglie in difficoltà con il pagamento dei canoni, come contributo al pagamento della tassa rifiuti; una scelta che per il sindacato prova “la sottovalutazione del problema da parte di un’Amministrazione che continua a non tener conto del dramma sociale che sta coinvolgendo la popolazione. Dramma  aggravato dalle difficoltà dovute alla situazione sanitaria. Eppure sia il Pnrr e i programmi comunitari  contemplano il tema dell’abitare tra le cause dell’accrescersi delle disuguaglianze e per questo sono stanziate risorse ad hoc anche se del tutto insufficienti”.

 


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