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Riposto, accertata la presenza di “Processionaria del Pino”. Al via gli interventi

Complessivamente risultano una decina i pini attaccati dalla processionaria

Nel territorio comunale di Riposto è stata accertata la presenza di nidi del lepidottero fitofago denominato “Processionaria del Pino” (Thaumetopoea pityocampa), la cui lotta è obbligatoria su tutto il territorio nazionale.

Le larve della processionaria del pino sono provviste di peli urticanti, simili a piccoli arpioni di dimensioni quasi microscopiche che producono reazioni epidermiche sia a causa dell’azione fisica dovuta alla struttura del pelo sia al rilascio nel momento del distacco di una proteina solubile ad azione urticante. In questo senso, è stato eseguito nei giorni scorsi un sopralluogo dell’assessore al Verde Valerio Cuce’, unitamente al responsabile dell’ufficio comunale al Verde, p.o. Salvatore Puglisi, per la verifica dello stato di salute di alcuni pini facenti parte del verde pubblico ripostese. Il fenomeno è stato riscontrato in diverse aree a verde cittadine ed in particolare nell’attraversamento da via della Repubblica a piazza Padre Pio, nello sgambatoio adiacente ai campi da tennis, nel quartiere Immacolata, e nella villa comunale Pantano.

Complessivamente risultano una decina i pini attaccati dalla processionaria. I lavori affidati ad una ditta specializzata sono in corso di esecuzione. “Come accertato a seguito di mirate verifiche – afferma l’assessore al Verde, Valerio Cuce – si tratta di un lepidottero che attacca diverse specie di pino. La sua presenza mette a rischio la vita delle conifere ed è considerato uno dei fattori limitanti per lo sviluppo della pianta stessa. I nidi compaiono già dalla fine dell’autunno e sovente causano una necrosi alle foglie della pianta, causandone, se l’infestazione non viene debellata, anche la morte. La processionaria del pino è dannosa anche per l’uomo se si viene a contatto con gli occhi, il naso o la bocca”. Da qui gli interventi di disinfestazione programmati di concerto con il sindaco Enzo Caragliano nell’intento di arginare il fenomeno della processionaria. “Intervento assolutamente necessario – rimarca l’assessore Cucè- onde evitare una diffusione veloce e probabilmente letale per gli alberi”.


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