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Omicidio Raciti, domani la cerimonia in memoria dell’ispettore ucciso 15 anni fa

Messa e corone d'alloro per il poliziotto morto a causa dei disordini scoppiati davanti allo stadio Massimino

Sono ormai passati 15 anni da quel fatidico 2 febbraio, da quella notte tragica in cui un poliziotto, l’ispettore Filippo Raciti – oggi commissario del Ruolo Direttivo Speciale – perse la vita in un vortice di violenza che ben poco aveva a che fare con l’incontro sportivo che si stava tenendo in quel momento nello stadio Angelo Massimino di Catania.

E i poliziotti, le autorità civili e militari e tantissimi semplici cittadini lo hanno ricordato ogni anno, nel giorno della ricorrenza della sua morte, quale esempio di dedizione al lavoro, fino all’estrema conseguenza.

Anche quest’anno, nel rispetto del protocolli previsti dalle normative anti-covid e dalle ordinanze regionali, il 2 febbraio sarà il giorno della memoria per la questura di Catania: alle 9 sarà deposta una corona di alloro sulla tomba del caduto, al cimitero di Acireale, alla presenza del questore di Catania Vito Calvino, del dirigente del commissariato di Acireale, Tito Cicero e del cappellano della Polizia di Stato, insieme con i familiari del compianto Filippo e a una rappresentanza del X Reparto Mobile.

Poco più tardi, alle 10.30, alla presenza del questore, del Prefetto e delle massime autorità civili, il cappellano della Polizia di Stato celebrerà una messa in suffragio, nella chiesa di San Cosimo e Damiano.

In ultimo, il ricordo nel luogo dove tutto si è compiuto: alle 12, allo stadio Angelo Massimino, dove è stato posto il sobrio monumento che lo ricorda, alla memoria dell’ispettore Filippo Raciti sarà dedicata una corona d’alloro deposta, ancora una volta, dal questore, alla presenza delle autorità e dei familiari del defunto.


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