L’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale è fra le poche AdSP italiane ad avere raggiunto l’ultimo step per l’approvazione definitiva del Documento di Pianificazione Strategica di Sistema.
Dopo il parere favorevole di tutti i Comuni interessati e l’adozione da parte del Comitato di Gestione, procede velocemente l’iter verso il consenso finale per il DPSS. In data 25 gennaio 2022 la Regione Siciliana ha espresso parere favorevole. Il documento si avvia quindi verso l’approvazione definitiva, avendo già acquisito il parere positivo in sede di Conferenza Nazionale delle AdSP, che avverrà dopo ratifica da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili.
Il DPSS è uno strumento di coordinamento con finalità di pianificazione strategica, ovvero, contiene l’inquadramento del Sistema Portuale di riferimento nel contesto socio-economico nazionale ed internazionale, al fine d’inquadrare correttamente il posizionamento dell’offerta infrastrutturale e logistica nel panorama dei mercati globali.
Grazie al Documento di Pianificazione Strategica di Sistema, l’AdSP del Mare di Sicilia Orientale intende riattivare il processo di pianificazione dei propri Porti: i Porti di Catania ed Augusta presentano infatti dei Piani Regolatori Portuali notevolmente datati, risalenti rispettivamente al 1978 e al 1963.
L’intendimento dell’Ente con la redazione del nuovo DPSS è quello di costruire le nuove strategie di sviluppo in collaborazione con gli stakeholders locali, ovvero il tessuto produttivo e gli operatori della logistica e dei trasporti che usufruiscono della rete portuale e logistica della Sicilia Orientale.
L’AdSP del Mare di Sicilia Orientale ritiene prioritario rilanciare il proprio Sistema Portuale operando nel breve-medio termine (orizzonte temporale 2030) in ambito prevalentemente nazionale, concentrando l’attenzione principale sulla differenziazione complementare delle funzioni dei singoli Porti all’interno del Sistema Portuale. Nel medio-lungo termine (orizzonte temporale 2050), invece, in un ambito prevalentemente internazionale, in sinergia con la Zona Economica Speciale e gli Enti e le infrastrutture a diverso titolo coinvolte nella propria Area Logistica Integrata.
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